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Martedì, 30 Aprile 2024
Primi provvedimenti

Politica e mafia, Schifani pronto ad assumere ad interim le deleghe di Sammartino

Secondo quanto filtra da Palazzo d'Orleans il presidente della Regione siciliana Renato Schifani assumerà l'interim delle deleghe dell'assessore regionale Luca Sammartino, sospeso per un anno dai pubblici uffici dopo l'avviso di garanzia ricevuto per corruzione aggravata nell'ambito dell'operazione Pandora

Dopo il polverone sollevato dall'operazione Pandora, secondo quanto filtra da Palazzo d'Orleans, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani assumerà l'interim delle deleghe dell'assessore regionale Luca Sammartino, sospeso per un anno dai pubblici uffici dopo l'avviso di garanzia ricevuto per corruzione aggravata nell'ambito dell'operazione dei carabinieri di Catania.

Nel frattempo arrivano le prime reazioni dal mondo politico e sindacale sul terremoto che scuote ancora una volta, in pochi giorni, la politica regionale. "Ci aspettiamo dal presidente Schifani una reazione - scrive il leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà, Cateno De Luca - Questa terra è già stata mortificata oltremodo da questo Governo. I siciliani non meritano anche questo".

"Denunciamo da anni un sistema politico mafioso che contrastiamo con la nostra azione politica - dice ancora De Luca -. Ancora una volta la 'banda bassotti' ha colpito e a farne le spese sono i siciliani. Schifani deve immediatamente revocare l'incarico in giunta a Sammartino. Quanto accaduto inevitabilmente getta ombra sulla gestione politico-amministrativa del Governo Schifani. Siamo garantisti. Abbiamo fiducia nella Procura nel suo compito di ricostruire la verità, ma è importante adesso una risposta della politica forte", conclude il leader di Sud chiama Nord.

"In poco più di una settimana tre indagini su gravi sospetti di voto di scambio politico-mafioso, corruzione e altri reati tipici dei colletti bianchi tra Palermo e Catania, tutti a marchio centrodestra - affermano in una nota i rappresentanti del M5s nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D'Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato e Roberto Scarpinato.

 "Un quadro sconcertante di commistione tra istituzioni, politica, affari e mafia, che si aggiunge ad un proliferare di scandali che riguardano i più svariati comitati d'affari, con particolare attenzione ai fondi del Pnrr" - concludono.

 "Il degrado politico, istituzionale, morale che emerge in queste settimane con le numerose indagini e relative misure cautelari per voto di scambio e patti con la mafia è concertante - dice invece il segretario regionale della Cgil, Alfio Mannino -  E' un segno che l'economia di molte aree della Sicilia è ancora in mano a faccendieri, corrotti, a politici che tradiscono il loro compito di essere al servizio della collettività. Ma anche del fatto che il voto, da strumento di democrazia e per cambiare la propria condizione, viene forzato, mercificato e messo al servizio del malaffare per l'interesse di alcuni. Questo è danno, è prepotenza, violenza contro la collettività e la gente onesta. E' puro squallore".

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