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Lunedì, 29 Aprile 2024
Violenza sulle donne

Prende a calci la compagna e compra droga con i soldi del bonus bebè, 27enne ai domiciliari

La donna è stata costretta a ricorrere a cure mediche ricevendo una prognosi di 10 giorni. L'aggressore è andato su tutte le furie per una bolletta a suo dire troppo cara

I carabinieri della stazione di Bronte hanno arrestato in flagranza un 27enne del posto, responsabile di maltrattamenti contro familiari o conviventi. Nel pomeriggio di ieri è giunta una telefonata presso la caserma dell’Arma da parte di un medico del pronto soccorso dell’ospedale di Bronte che, intuendo che i segni sul viso di una giovane 25enne brontese potessero essere il frutto di percosse, ha avvertito telefonicamente i carabinieri che si sono immediatamente recati sul posto per le verifiche del caso. La 25enne, madre di tre figli in tenera età, ha confermato di essere stata ancora una volta percossa per futili motivi dal convivente con il quale intratteneva una relazione da otto anni.

Dopo aver ricevuto le cure del caso per le ecchimosi riscontrate, per le quali i medici hanno rilasciato una diagnosi di "trauma da pugno al viso e emitorace destro e trauma da calcio in sede epigastrica" con prognosi di dieci giorni, la donna ha raccontato le proprie vicissitudini ai carabinieri, specificando loro che il convivente, dopo i primi due anni, aveva cominciato ad insultarla quotidianamente minacciandola di morte, e lanciandole addosso oggetti e suppellettili. Ieri pomeriggio, in particolare, l’uomo si sarebbe infastidito per una bolletta dell’energia elettrica giudicata molto cara, scaricando la propria rabbia sulla donna che, forte della presenza in casa della zia 67enne, gli avrebbe risposto verbalmente ricevendo in cambio un pugno in pieno viso che l’avrebbe fatta barcollare e cadere sul pavimento.

Inoltre, alla presenza dei tre figli, l'uomo avrebbe assestato un calcio allo stomaco della donna e subito dopo le avrebbe strappato il cellulare dalle mani per impedirle di chiedere aiuto ai carabinieri, allontanandosi infine dall’abitazione. Già in passato, nel settembre del 2016, la vittima aveva denunciato per analoghi fatti il compagno. Che, tra l’altro, avrebbe fatto uso di sostanze stupefacenti comprando droga anche con il denaro proveniente dal "bonus bebè", concesso alla coppia per i fabbisogni della figlia della quale il 27enne era solito lamentarsi dicendo: "Sta’ spac(…) di figlia non la sopporto più, sempre che piange". Successivamente la donna aveva ritirato la denuncia. Adesso l'aggressore è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto collocandolo ai domiciliari presso un’altra abitazione.

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