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Cronaca

Scala antincendio del teatro Massimo, intervengono gli architetti

La struttura è stata montata in estate a seguito di una prescrizione dei vigili del fuoco, sostituendo la scala antincendio in acciaio tubolare e legno

Dalla scala antincendio del teatro Massimo Bellini alla fontana del Tondo Gioeni, sono tanti i progetti della scorsa amministrazione nati da una volontà di riqualificazione, ma finiti al centro di critiche pesanti. A riaccendere i riflettori sulla necessità di un’attenzione e programmazione per le opere architettoniche del territorio è Alessandro Amaro, presidente dell’Ordine degli Architetti di Catania, all’indomani della polemica social sollevata dall’architetto Giancarlo Leone sull’innesto di acciaio e vetro che ha interessato uno degli edifici storici del capoluogo etneo: il Teatro Massimo. La struttura è stata montata in estate a seguito di una prescrizione dei vigili del fuoco, sostituendo la scala antincendio in acciaio tubolare e legno, ormai inutilizzabile. "Non si può agire costantemente sulla scorta dell’estemporaneità e senza il rispetto delle competenze, che soprattutto in questo caso appartengono esclusivamente agli architetti – dice il presidente - occorre una pianificazione da parte delle istituzioni che metta al centro la sinergia con i nostri professionisti, a cui spetta il compito di produrre progetti architettonici contemporanei di qualità, senza i quali non si può valorizzare e mantenere integra l’identità e la storia della città".

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