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Sabato, 27 Aprile 2024
Mobilitazione nazionale

Enel esternalizza i servizi, lavoratori catanesi in sciopero

Impiegati dell'Enel in sciopero con presidio stamani in piazza San Domenico, di fronte al Palazzo della Regione. La protesta nazionale è stata indetta dai sindacati di categoria per chiedere una diversa strategia industriale del colosso italiano dell'energia

Lavoratori dell'Enel in sciopero con presidio stamani in piazza San Domenico, di fronte al Palazzo della Regione. La protesta nazionale è stata indetta dai sindacati di categoria per chiedere una diversa strategia industriale del colosso italiano dell'energia, fondata su un adeguato piano d’investimenti, un rafforzamento dell’occupazione e un modello organizzativo capace di valorizzare le professionalità.

"A Catania e provincia i lavoratori Enel sono circa 600 e l'evoluzione delle strategie aziendali preoccupa questi dipendenti che hanno visto cambiare in pochi mesi, da quando si è insediato il nuovo amministratore delegato Flavio Cattaneo, il loro orizzonte lavorativo", spiega Fabrizio Frixa, responsabile del settore elettrico per Filctem Cgil Catania. "Il nuovo management non parla più di assunzioni ma di immissioni. Tradotto significa che sposteranno lavoratori da un settore all'altro e punteranno sulle esternalizzazione dei servizi, una prospettiva che ci vede contrari e che rischia di disperdere professionalità formate abbassando anche il livello dei servizi offerti".

I lavoratori Enel del Catanese si occupano di distribuzione dell'energia elettrica di manutenzioni della rete. Tra loro anche personale formato per l'assistenza ai clienti. "Temiamo l'abbassamento della qualità dei servizi e la riduzione delle garanzie peri lavoratori del settore", afferma Giuseppe Passanisi segretario provinciale della Flaei - Cisl. 

Lo sciopero dunque punta non solo a difendere il proprio posto di lavoro, ma anche a coinvolgere la cittadinanza perché,  "Enel è l’Azienda italiana con la maggiore capitalizzazione in Borsa, vive di costi riconosciuti e quindi delle bollette degli italiani, ed ha il compito centrale di sviluppare, all’interno di una transizione energetica epocale, un piano industriale espansivo e utile al bene del Paese. Se, come universalmente riconosciuto, il vettore del futuro è quello elettrico, Enel ha il preciso dovere di affrontare questi anni difficili, ma di espansione del proprio business, con senso di responsabilità, avendo ben chiara la propria missione sociale, ancor prima di quella finanziaria", si legge nella lettera che i rappresentati sindacali della Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil hanno consegnato a fine manifestazione al prefetto. 

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