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Domenica, 28 Aprile 2024
spaccio di droga

Beccato con sette dosi di cocaina, poi urla per avvertire il fratello: 20enne arrestato

Il giovane ha prima cercato di scappare al controllo dei carabinieri nella sua auto. Poi una volta estesa la perquisizione alla sua abitazione ha iniziato improvvisamente a gridare, cercando così di dare l’allarme al gemello, che nascondeva altri quattro dosi della stessa sostanza stupefacente

I carabinieri della compagnia di Acireale hanno intensificato le attività di prevenzione e repressione dei reati predatori e in tema di stupefacenti.

In questo contesto, i militari delle stazioni di Acireale e di Aci Sant’Antonio hanno arrestato un 20enne, pregiudicato, per “detenzione ai fini di spaccio di droga”, denunciando il fratello gemello per il medesimo reato. In particolare, nel tardo pomeriggio, i militari dell’Arma, impegnati nell’effettuare posti di controllo rinforzati lungo le principali vie d’accesso alla città di Acireale, soprattutto presso lo svincolo della statale 114, nelle adiacenze di un parco commerciale, hanno fermato, tra gli altri, il giovane conducente di una Jeep Renegade, che sin da subito ha manifestato una certa agitazione. Inquietudine che lo ha poi indotto, all’apice della tensione, a cercare di sfuggire agli operanti iniziando a correre, nel momento in cui ha compreso che, di li a poco, sarebbe stato perquisito.

In quei concitati momenti i carabinieri lo hanno subito bloccato in sicurezza a pochi metri di distanza, recuperando anche da terra un dispenser cilindrico di medicinali per l’influenza, che il 20enne, sperando di disfarsene senza essere visto, aveva gettato via. Al suo interno, il motivo del futile tentativo di liberarsene, ovvero la presenza di 7 dosi di cocaina. La perquisizione è stata chiaramente estesa anche presso il domicilio del giovane, nei pressi del parco commerciale. Qui, in prossimità della casa, il 20enne, scortato dai militari, ha iniziato improvvisamente a gridare, cercando evidentemente di dare l’allarme a qualche familiare presente in casa in quel momento sull’arrivo imminente dei carabinieri.

Compresa la situazione, la pattuglia è riuscita in pochi istanti ad accedere all’appartamento, dove hanno trovato solo il fratello gemello del ragazzo, bloccato anche lui in uno stato di forte nervosismo. Scattata così la perquisizione, è apparso subito chiaro ai carabinieri il motivo delle grida di “avviso” perché, in effetti, su uno scaffale della cucina, era poggiato un secondo dispenser, identico a quello che aveva suo fratello, con dentro altre 4 dosi di cocaina.

Ancora, è stato infine recuperato anche un foglio manoscritto, con appunti relativi alla compravendita di droga, nonché 100 euro in contanti, considerati il ricavato dell’attività di spaccio. Per tali motivi, il 20enne è stato arrestato, mentre suo fratello è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per lo stesso reato.

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