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Sabato, 27 Aprile 2024
Spaccio

Una vecchia casa del Villaggio Azzurro trasformata in un deposito di marijuana: arrestato un 23enne

Sotto sequestro un chilo di marijuana del tipo "amnesia". Il giovane consegnava la droga a domicilio utilizzando una Fiat Panda, ma i suoi movimenti hanno attirato l'attenzione dei carabinieri

I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania, la scorsa notte, hanno scovato un deposito di marijuana nella zona di San Francesco La Rena, arrestando un pregiudicato 23enne di origini siracusane, ma residente in quello stesso quartiere, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A condurre il blitz, i militari della squadra lupi che, dopo aver acquisito tutte le informazioni necessarie, hanno posto sotto la loro lente d’ingrandimento un appartamento inserito nel complesso di abitazioni del "Villaggio Azzurro", individuato come punto di stoccaggio della droga. Nel corso degli appostamenti svolti nell’area, i carabinieri sono stati insospettiti dai movimenti di un 23enne a loro sconosciuto, che appunto entrava ed usciva, soprattutto in orari notturni, da quell’alloggio, in precedenza disabitato per parecchi anni. Da questo particolare sono quindi scattate le indagini, che nel giro di pochi giorni, hanno fatto luce sulla routine quotidiana del giovane.

Di notte si spostava frequentemente in varie zone della città alla guida della sua utilitaria, con tutta probabilità per effettuare le "consegne a domicilio" ai suoi acquirenti. Definiti tutti i dettagli del quadro investigativo, i carabinieri hanno deciso di agire la scorsa notte. È stato quindi organizzato un appostamento nelle vicinanze dell’abitazione individuata, individuando dopo alcune ore il sospettato che, come al solito, si aggirava per le strade dell’area residenziale alla guida della sua Fiat Panda grigia. Estremamente concitato il susseguirsi degli avvenimenti da quel punto in poi. Nonostante l’alt intimatogli dai carabinieri, il presunto pusher ha infatti deciso di provare a scappare accelerando, ma nel giro di qualche chilometro è stato bloccato grazie al supporto dei colleghi, che avevano già previsto l'eventualità di una fuga.

Subito perquisito, nascondeva nella tasca destra del giubbotto alcune dosi di marijuana, le chiavi dell’appartamento monitorato dagli inquirenti e, nella cover del telefono, svariate banconote di vario taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio. A quel punto, l’attenzione dei militari si è rivolta all’abitazione. Subito dopo aver varcato la soglia, i Lupi sono hanno avvertito un fortissimo odore di marijuana, che invadeva tutte le stanze. Nel corso delle ricerche, è stata scovata, nel cassettone del letto matrimoniale, una busta sottovuoto trasparente contenente oltre un chilo di "amnesia". Inoltre, all’interno della cucina, gli operatori hanno rinvenuto diverso materiale da imballaggio e pesatura, come i bilancini digitali di precisione, perfettamente funzionanti ed ancora intrisi di marijuana e bustine in cellophane trasparenti per il confezionamento della droga. Chiarito quindi come il 23enne utilizzasse l' appartamento come punto di stoccaggio della marijuana, che imbustava all’interno della cucina per poi recapitarla a domicilio,è scattato l'arresto del pusher, ora ai domiciliari, ed il sequestro della marijuana che sarà sottoposta ad accertamenti chimici presso i laboratori dell’Arma.

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