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Domenica, 28 Aprile 2024
Dalla provincia / Biancavilla

"Sua nipote ha avuto un incidente", truffatore si finge ispettore per frodare un nonna: arrestato

Raggiro, sventato dai carabinieri, ai danni di una 72enne a Biancavilla. L' anziana donna è stata chiamata la telefono da un sedicente sottufficiale delle forze dell'ordine che le ha raccontato di un incidente stradale in cui sarebbe stata coinvolta la nipote

Raggiro, sventato dai carabinieri, ai danni di una 72enne a Biancavilla. L' anziana donna è stata chiamata la telefono da un sedicente sottufficiale delle forze dell'ordine che le ha raccontato di un incidente stradale in cui sarebbe stata coinvolta la nipote. Il falso sottufficiale quindi, con tono comprensivo, ha rassicurato la donna riferendole che la ragazza stava bene, ma che aveva cagionato delle serie lesioni a un’altra persona e che a causa di ciò sua nipote avrebbe subito delle gravi conseguenze giudiziarie.

Il sedicente sottufficiale, ha poi suggerito una rapida soluzione al problema, consigliando alla nonna di interessare alla vicenda un avvocato del tribunale di Catania, di sua conoscenza e di provata esperienza, che avrebbe fatto in modo di chiudere la vertenza velocemente e senza ulteriori strascichi per la nipote. Costo della pronta soluzione 2mila euro, da pagare anche a rate. Nel caso del pagamento rateizzato Il falso sottufficiale ha posto alla nonna, quale garanzia del debito residuo, anche l’ulteriore condizione di consegnare oro e gioielli che successivamente, la donna avrebbe potuto recuperare utilizzando alcuni codici che, lui stesso, le avrebbe fornito telefonicamente.

L’anziana vittima, spinta dall’amore nei confronti della nipote ha accettato la proposta, provvedendo a racimolare una somma di denaro e dei gioielli per un valore complessivo di circa 5mila, da consegnare all’intermediario dell’ispettore che l’avrebbe attesa in strada. Dopo la consegna della parcella dell’avvocato, la pensionata ha infine ricevuto un’altra telefonata da parte dell'ispettore farlocco il quale, a conferma dell’avvenuta consegna del denaro, le ha dettato i “fantomatici” codici, necessari per il recupero dei gioielli.

La 72enne, era ancora al telefono, quando è stata raggiunta dalla figlia che, avendo immediatamente intuito il raggiro in corso, l’ha accompagnata dai carabinieri. I militari hanno poi individuato e denunciato gli autori della truffa. Si tratta di un 21enne campano e di una sua complice 55enne con precedenti penali per reati dello stesso genere. Sono tuttora in corso le attività per risalire all’identità degli altri complici. 

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