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Cronaca

Uova di Pasqua, l'appello della Dolfin: "Prodotti restino ancora nei supermercati"

La richiesta dell'azienda di Riposto che ha registrato un sensibile calo delle vendite e chiama in causa la grande distribuzione

Il presidente dell'azienda etnea Dolfin, Santi Finocchiaro, ha lanciato un appello alla grande distribuzione organizzata per mantenere sui banchi dei supermercati le uova pasquali. La storica impresa etnea, famosa per la produzione dei Polaretti, produce uova di cioccolato dagli anni Sessanta e sta vivendo un momento di difficoltà a causa del calo delle vendite.

Da qui la richiesta di mantenere per una settimana ulteriore la permanenza dei prodotti pasquali sugli scaffali dei supermercati e, con la collaborazione della grande distribuzione organizzata, rimandare fino alla domenica successiva il reso dell'invenduto.

La crisi, acuita anche dalla chiusura dei centri commerciali, è tangibile: diminuite le commesse e diminuite le vendite. Nel caso di Dolfin sono oltre 3 milioni le uova di Pasqua messe in produzione per la Pasqua 2020, l'equivalente di 670 tonnellate di cioccolato, e abbinate a importanti licenze internazionali per le quali l'azienda catanese ha affrontato importanti investimenti tanto da registrare un 45% di ordini in più rispetto allo scorso anno.

Ma la crisi dovuta al coronavirus sta rischiando di vanificare gli importanti risultati raggiunti. Il presidente, infatti, ha spiegato che il periodo pasquale incide sul 40% del fatturato complessivo. Infine l'azienda ha apprezzato l'intervento del ministro Teresa Bellanova che con l'hashtag #iononrinuncioalletradizioni ha dimostrato vicinanza al settore dell'agroalimentare.

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