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Cronaca Borgo / Via Furnari

Stabile inagibile di via Furnari, famiglie protestano contro i ritardi del Comune

Sono stati spesi circa 200 mila euro, tra buoni pasto, alberghi e bonus casa. Il comitato "Casa per tutti" lancia una provocazione:"Non sarebbe stato meglio ristrutturare?"

Dopo lo sgombero della palazzina di via Furnari, avvenuto lo scorso mese di febbraio, le famiglie allontanate con la forza dall'edificio ormai inagibile sono ancora prive di una sistemazione definitiva. Il comitato "Casa per tutti" ha indetto un sit in per protestare contro i ritardi nell'erogazione del bonus casa, da parte dell'amministrazione comunale, che rendono di fatto impossibile ai beneficiari trovare un proprietario disposto a stipulare un contratto d'affitto.

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In altri casi, ai nuclei familiari più bisognosi è stata proposta una soluzione temporanea nelle residenze dello Iacp etneo. "Io e i miei due figli - spiega l'ex inquilina Valeria Mellifero - siamo alloggiati per adesso in un monolocale, che oltre ad essere troppo piccolo è infestato di blatte e scarafaggi. Ho già fatto presente più volte a chi di dovere il problema, chiedendo quanto meno una disinfestazione. Ma non è arrivato nessun segnale concreto, neanche da parte dell'amministrazione".

"A conti fatti sono stati spesi circa 200 mila euro, tra buoni pasto, alberghi e bonus casa - spiega il responsabile del comitato 'Casa per tutti' Fabrizio Cappuccio - ed a quasi un anno di distanza dallo sgombero non è stata posta la parola fine a questa tormentata vicenda. Ci chiediamo come mai l'assessore Villari abbia dedicato così poca attenzione a questo caso negli ultimi mesi. E soprattutto perchè una cifra così ingente non è stata spesa per risanare i problemi strutturali presenti nello stabile, anzichè dichiararlo inagibile ed abbandonarlo?".

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