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Sabato, 27 Aprile 2024
Via Vincenzo Giuffrida

Tentata violenza sessuale dopo una serata in discoteca, due arrestati

La polizia è intervenuta in via Vincenzo Giuffrida dove era stata segnalata da un cittadino un'aggressione a sfondo sessuale nei confronti di una donna. La vittima, in lacrime, ha fornito le descrizioni dei due uomini che si trovavano ancora all’interno dell’appartamento dove si era verificato il fatto

"In via Vincenzo Giuffrida c'è una donna in lacrime che chiede aiuto, ha subito una violenza sessuale da parte di due persone". Questo è quanto riferiva alla centrale operativa della questura un passante, nella mattina dello scorso 9 marzo. Giungendo sul posto in pochi minuti, l'equipaggio di una volante ha effettivamente trovato la vittima seduta sui gradini del portone di uno stabile. In lacrime, la donna di 43 anni ha raccontato ai poliziotti di aver subito una violenza fisica e sessuale da parte di due uomini, che si trovavano ancora all’interno dell’appartamento dove si era verificato il fatto. Dopo aver raccolto la descrizione dei presunti violentatori, i poliziotti hanno richiesto il supporto di un altro equipaggio per poter procedere con gli accertamenti e gli approfondimenti del caso.

La ricerca degli aggressori

La donna non ricordava esattamente il piano dell’abitazione da cui era appena uscita, probabilmente per il trauma subito, ed è così scattata una ricerca tra i vari appartamenti del complesso condominiale, piano per piano, attingendo informazioni dai vari condomini, fino a quando hanno localizzato l'unica abitazione che aveva un campanello ed un citofono non funzionanti. Dopo aver insistentemente bussato senza ottenere alcuna risposta, i poliziotti sono riusciti ad accedere al balcone dell’abitazione dal corpo scala dello stabile, tramite una porta di emergenza. Da quella posizione si intravedeva un uomo, che è stato invitato ad aprire la porta d’ingresso. La persona apparsa alla porta dell’appartamento corrispondeva alla descrizione di uno degli aggressori indicati dalla donna. L'uomo si è mostrato sin da subito nervoso alla vista degli agenti ed è stato identificato dalla vittima, ancora presente nell'androne del palazzo dove i sanitari del 118 le stavano prestando le prime cure.

I due aggressori riconosciuti dalla vittima

La donna, ancora profondamente scossa, ha riconosciuto anche i luoghi in cui era avvenuta la violenza. Il sospettato, un catanese di 45 anni pluripregiudicato con alle spalle anche per reati di violenza sessuale, ha eluso le domande degli investigatori, non fornendo una spiegazione valida in merito alla sua presenza in quel luogo. Poi, messo alle strette, ha riferito di essere andato in quell'appartamento insieme al suo datore di lavoro, che al momento stava riposando in un'altra stanza. Gli agenti hanno trovato una seconda persona, corrispondente alla descrizione del secondo violentatore, sdraiato a dormire profondamente, tanto da non essersi accorto della presenza dei poliziotti. Per di più era infastidito ed ha chiesto spiegazioni prima di andare in escandescenza.

Cocaina, crack e alcolici nell'appartamento

Uno dei due ha addirittura avviato una diretta social, riprendendo la scena e chiedendo aiuto perché vittima di aggressione, fingendo di aver ricevuto degli schiaffi e coprendosi il viso con una mano. A quel punto gli operatori lo hanno invitato alla calma, ma lui ha continuato, con fare provocatorio, a urlare e a minacciare i poliziotti, lanciando contro di loro il telefono cellulare che aveva in mano, senza colpire nessuno. E' stato, infine, identificato in un catanese 35enne, pregiudicato, verosimilmente in preda ai fumi dell’alcool e delle droghe che probabilmente aveva assunto. Dopo aver provato a scagliarsi contro gli agenti , è stato ammanettato. All’interno dell’appartamento è poi giunta la polizia scientifica. Con la successiva perquisizione sono state rinvenute numerose bottiglie di alcolici e tracce di sostanze stupefacenti, verosimilmente cocaina e crack.

La serata in discoteca e le violenze nell'appartamento

I due uomini sono stati condotti presso gli uffici della questura per altri approfondimenti e per ricostruire l’accaduto. Hanno riferito che i fatti si sarebbero verificati dopo una serata cominciata in discoteca e finita nell’appartamento nella disponibilità del 35enne. Dove, probabilmente a causa dell’abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti, la situazione sarebbe poi degenerata. I tentativi di violenza sessuale e le aggressioni fisiche subìte avrebbero costretto la donna a fuggire in strada. Uno dei due si era anche impossessato del denaro che la vittima aveva nella borsa e le ha distrutto il telefono, probabilmente per impedirle di chiedere aiuto. La donna, dopo gli accertamenti clinici presso il pronto soccorso, è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni per le lesioni riportate. I due uomini sono stati arrestati per tentata violenza sessuale, sequestro di persona, rapina e danneggiamento in concorso. Il 35enne dovrà difendersi anche dall'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione del pubblico ministero di turno, i due sono stati condotti presso il penitenziario catanese di Piazza Lanza. Il giudice per le indagini preliminari ha poi convalidato la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

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