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Sabato, 27 Aprile 2024
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Conclusa la visita della Commissione parlamentare sui rifiuti: "Criticità pesanti"

Quattro le audizioni in prefettura: la delegazione ha ascoltato il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il procuratore presso il tribunale di Gela Lucia Musti, il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catania Agata Santonocito e il responsabile dell’Osservatorio Zoomafie della Lav Ciro Troiano

E’ terminata oggi la visita nelle province di Catania, Caltanissetta e Enna, della delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari, composta dal deputato Jacopo Morrone, che ne è presidente, e da quattro commissari: gli on. Francesco Emilio Borrelli (Avs), Eliana Longi (Fdi) e Francesco Maria Rubano (Fi-Ppe) e il sen. Pietro Lorefice (M5S). Il presidente Morrone ha illustrato i risultati della due giorni siciliana durante la quale la delegazione ha effettuato sopralluoghi alle discariche di Contrada Timpazzo a Gela e di contrada Coda Volpe, al confine tra Catania e Lentini, con l’annesso sito di compostaggio. Inoltre, ha visitato il Sin di Gela e, nell’ambito del filone sulle zoomafie, si è recata in un maneggio di Piazza Armerina, che accoglie cavalli sequestrati alla criminalità e alle stalle clandestine sequestrate a Catania dove vengono tenuti cavalli destinati alle corse clandestine. Quattro le audizioni in prefettura: la delegazione ha ascoltato il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il procuratore presso il tribunale di Gela Lucia Musti, il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Catania Agata Santonocito e il responsabile dell’Osservatorio Zoomafie della Lav Ciro Troiano.

“Con questa prima missione – ha dichiarato Morrone – abbiamo aperto il ‘filone Sicilia’ che la Commissione ha individuato fra quelli prioritari per le criticità che le sono state segnalate in ogni fase del ciclo dei rifiuti, a cominciare dalla raccolta differenziata per passare alle carenze dell’impiantistica, come è chiaramente emerso anche dalle audizione. Criticità pesanti che si traducono in insufficienza e non adeguatezza degli impianti Tmb, in insufficienza degli impianti di compostaggio per il trattamento dell’organico e in poche discariche quasi tutte di proprietà privata e ormai in esaurimento. A questo si collegano fenomeni illeciti determinati dalle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’intero sistema di gestione dei rifiuti traendo enormi profitti e, contestualmente, determinando danni ambientali difficilmente sanabili”.

A questo proposito, Morrone ha inteso ringraziare in particolare le forze dell’ordine che operano con grande professionalità per la prevenzione e il contrasto dell’attività criminale. "La Commissione – ha specificato – ha funzioni di analisi e di inchiesta che di proposta. Certamente sarà da affrontare l’estrema carenza di forze sia per quanto riguarda il nucleo operativo ecologico dei Carabinieri, altamente specializzato, sia per quanto riguarda l’Arpa. Ma c’è anche un’esigenza di incremento dell’impianto sanzionatorio”. Morrone si è soffermato infine sulle attività illecite e criminali legate al fenomeno delle zoomafie e ai delitti contro gli animali. Commentando la visita alle stalle sequestrate e alle corse clandestine di cavalli, ha ribadito che si tratta di un "fenomeno criminale da contrastare non solo per quanto riguarda la tutela degli animali ma anche per il grande giro di affari illegali che c’è dietro. A questo proposito analizzeremo la possibilità di individuare una norma specifica per contrastare le corse clandestine e i combattimenti tra animali".

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