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Domenica, 28 Aprile 2024
Le simulazioni

Come saranno i nuovi stipendi con la manovra Meloni

Chi avrà i maggiori benefici dall’effetto combinato della nuova Irpef e dal taglio del cuneo fiscale, misure pensate per sostenere i redditi medio-bassi da confermare nella prossima legge di bilancio

L’effetto combinato del taglio del cuneo fiscale e della nuova Irpef potrebbe portare nelle tasche degli italiani fino a 120 euro in più al mese per i redditi medio-bassi. Con questa doppia mossa da inserire in manovra il governo Meloni punta a sostenere le fasce più deboli della popolazione assorbendo buona parte dei 14 miliardi del tesoretto della Nadef. Proviamo a capire meglio come potrebbero cambiare gli stipendi con la legge di Bilancio 2024.

Commercialisti, da cuneo e nuova Irpef fino +120 euro al mese

Il sostegno dei redditi più bassi è una delle priorità su cui il governo intende convogliare le risorse della manovra. L'esecutivo sta pensato a due interventi importanti: la proroga del taglio del cuneo fiscale e la riduzione dell’Irpef a tre aliquote. Con questa doppia mossa nelle tasche dei lavoratori italiani potrebbero arrivare fino a 120 euro in più al mese. È quanto emerge dalle simulazioni formulate dalla Fondazione nazionale dei commercialisti, confermate dal viceministro dell'Economia, Maurizio Leo.

Leo: "L'obiettivo è agire in modo congiunto"

Combinare il taglio del cuneo fiscale con la nuova Irpef a tre aliquote, in particolare con l'abbassamento dell'aliquota dal 25 al 23 per cento per il secondo scaglione di reddito che va dai 15mila ai 28mila euro, può tradursi in benefici in busta paga mensili che vanno da un minimo di 22 euro per i redditi superiori a 35mila fino a 120 euro per i redditi fino a 35mila euro.

I calcoli sono ancora in corso, spiega il viceministro dell'Economia Leo, stimando però "un vantaggio mensile di circa 120 euro". Oltre alla nuova Irpef il governo punta a confermare anche per il 2024 il taglio del cuneo fiscale già in vigore da luglio per circa 14 milioni di lavoratori (7 punti in meno per i redditi fino a 25mila euro e 6 per quelli fino a 35mila). L’obiettivo, ha sottolineato Leo, è "agire in modo congiunto".

Le simulazioni dei commercialisti

Secondo i calcoli dei commercialisti l’effetto migliorativo sulla busta paga mensile di un lavoratore con redditi fino a 15mila euro resterebbe invariato a 67 euro con la nuova Irpef. Il doppio beneficio si manifesterebbe solo per i redditi dai 20mila ai 35mila euro. Per la fascia dei 20mila euro i 77 euro del taglio del cuneo salirebbero a 84 euro al mese per effetto anche della nuova aliquota Irpef. Un lavoratore che guadagna 25mila euro annui invece potrebbe ottenere 112 euro in più al mese, 96 dal taglio del cuneo il resto per effetto della riforma Irpef. Stesso effetto per chi ne guadagna 30mila, con un incremento di 22 euro rispetto ai 90 euro di beneficio portati dal solo taglio del cuneo. Gli effetti maggiori si avrebbero per coloro che hanno redditi pari a 35mila euro: tra riduzione del cuneo fiscale e riforma Irpef potrebbero ottenere circa 120 euro al mese in più in busta paga rispetto ai 99 attuali. Sopra i 35mila euro, invece, si avrebbero solo 22 euro in più derivanti dalla nuova aliquota Irpef. I calcoli potrebbero cambiare se venissero confermate altre misure sui redditi, come la detassazione delle tredicesime, ma è ancora tutto da vedere.

Ecco di seguito la tabella con l’incremento mensile busta paga lavoratore dipendente rapportato su 12 mensilità:

RETRIBUZIONE SENZA NUOVA IRPEF CON NUOVA IRPEF
15.000 67 67
20.000 77 84
25.000 96 112
30.000 90 112
35.000 99 120
+35.000 0

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Fonte Today.it

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