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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Diciannove scuole senza preside, succede nella provincia etnea

I comuni colpiti dal sottodimensionamento sono Castiglione, Gravina, Licodia Eubea, Mazzarrone, Palagonia, S.G. la Punta, Militello, Ramacca, Caltagirone, Giarre e anche Catania

Sono 19 le scuole senza preside nella sola provincia di Catania. Anche se, in realtà, un preside o un segretario (Dirigente dei servizi generali e amministrativi) ce l’hanno, benchè titolari in altre scuole della provincia.

Il provvedimento fu preso in seguito ad una decisione del Ministero dell’Istruzione che ha avuto come conseguenza il dimensionamento messo in atto dall’assessore Centorrino di alcune strutture scolastiche, con una soglia minima di 500 alunni invece che 600 (come stabilito dalla legge nazionale).

I comuni colpiti dal sottodimensionamento sono Castiglione, Gravina, Licodia Eubea, Mazzarrone, Palagonia, S.G. la Punta, Militello, Ramacca, Caltagirone, Giarre e anche Catania (tra cui il Convitto nazionale Cutelli, l’Eresia,IPSA Fermi ed il liceo artistico).

E se anche il preside Santo Molino, dell’associazione dei dirigenti scolastici di Catania, sottolinea che il sottodimensionamento deve rispondere a criteri educativi,culturali ed organizzativi,abbiamo parlato con chi gestiva e gestisce tuttora le scuole sottoposte alla “reggenza” di presidi  e direttori amministrativi di altri istituti.

“Il nostro è un Istituto Comprensivo che conta 300 alunni che gode di piena autonomia dal punto di vista finanziario,ma è stato assegnato ad un reggente,il professore Orlando, preside titolare in una scuola di Caltagirone” chiarisce la professoressa Busacca Pina,vicepreside dal 2002. all’I.C. Fermi di Licodia Eubea.

"La stessa cosa è avvenuta con la segretaria o DGSA, la signora Billè,titolare,invece,a Vizzini. Vengono circa tre volte a settimana,dipende dal carico di lavoro. Sicuramente in questa situazione, la responsabilità della ruolo che ricopro è maggiore: in realtà,io mi tengo sempre in contatto costante con il preside Orlando,che viene informato giorno per giorno e minutamente. Nonostante la collaborazione sia attiva ed efficiente, decisiva è sempre e comunque la parola del preside” aggiunge la vicepreside dell’I.C. che mantiene sempre e comunque il proprio assetto strutturale, nonostante la “mancanza fisica” quotidiana del dirigente.

Anche all’Istituto Comprensivo Majorana di Mazzarrone,con 530 alunni,  il Preside,il professore Ligresti del circolo didattico Cavour di Catania e la Segretaria si recano a scuola due volte a settimana.

“E’ chiaro che se il dirigente fosse presente ogni giorno,non sorgerebbe il problema di dover risolvere determinate situazioni inerenti,ad esempio,alla concessione di permessi speciali agli alunni,considerato che con il Preside la risposta sarebbe immediata. Anche in questa situazione,però, noi assistenti amministrativi,insieme al corpo docenti e alla vicepreside lavoriamo professionalmente,essendo molto preparati nelle nostre materie: questo significa che anche senza un preside che venga a scuola ogni giorno, la nostra scuola lavora bene e non c’è alcun rallentamento o blocco nei lavori che ci attendono” spiega il signor Todaro, assistente amministrativo.


 I guai e i “tagli” non sono finiti: infatti non potrebbero sopravvivere le 1.001 istituzioni attualmente funzionanti; dall’ultima conferenza Stato-Regioni-enti locali si sta lavorando per alzare la soglia dalle 830 strutture normo-dimensionate alle 894, anche se diventa essenziale il coinvolgimento,stavolta, di sindacati e  di associazioni professionali.


 

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