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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Stm, la Uil chiede l'assunzione di 200 stagionali a tempo indeterminato

Lo affermano i segretari generali di Uil e Uilm Catania, Enza Meli e Giuseppe Caramanna insieme con i rappresentanti sindacali aziendali che sono Armando Gelardi, Salvo Pappalardo, Roberto Cinaldi, Riccardo Mocerino, Roberto Marsala, Gianfranco La Porta, Giuseppe Ferlito, Davide Boemi e Salvo Failla

“Sullo stabilimento catanese di Stm noi abbiamo sempre puntato. Lo facciamo a maggiore ragione adesso. Per questo chiediamo ai vertici societari che verifichino con noi le carenze di organico e agiscano di conseguenza, trasformando i contratti stagionali di circa 200 summer job in assunzioni a tempo indeterminato. Sarebbe un vantaggio per tutti: per Stm, per i lavoratori, per l’intero territorio”. Lo affermano i segretari generali di Uil e Uilm Catania, Enza Meli e Giuseppe Caramanna insieme con i rappresentanti sindacali aziendali che sono Armando Gelardi, Salvo Pappalardo, Roberto Cinaldi, Riccardo Mocerino, Roberto Marsala, Gianfranco La Porta, Giuseppe Ferlito, Davide Boemi e Salvo Failla.

 “La Stm – spiegano Enza Meli e Giuseppe Caramanna – ha assunto circa 200 lavoratori a tempo determinato per fare fronte alle ferie estive. Non è solo questione di ferie, però. È evidente infatti come questa soluzione, certamente utile, faccia respirare il personale delle sale produttive ma solo per qualche settimana, per pochi mesi. È sotto gli occhi di tutti, invece, che ormai da tempo il sito catanese della multinazionale ha bisogno di investimenti stabili, non stagionali, in risorse umane. Non basta un’estate!”.

I segretari di Uil e Uilm ribadiscono, quindi, l’appello lanciato in aprile quando parlarono di “organici all’osso e lavoratori stressati alla Stm di Catania”. Tre mesi fa, Rsu e Segreteria territoriale Uilm avevano segnalato “pressioni sui lavoratori delle aree produttive per garantire quantitativi elevati di produzione, insostenibili a causa di livelli occupazionali ormai troppo risicati a causa di accordi che noi non abbiamo mai approvato”. E ancora: “Ben vengano gli aumenti di produttività, ma a condizione che i carichi di lavoro siano equi e calibrati. Solo ulteriori assunzioni possono consentire la distribuzione equilibrata del maggiore peso di produzione”. Giuseppe Caramanna con il pieno sostegno della segretaria generale Uil, Enza Meli, conferma adesso la richiesta di “confronto con la dirigenza per cercare una via di uscita a queste criticità che non può non essere costituita da assunzioni a tempo indeterminato, ovvero dalla piena valorizzazione di professionalità già esistenti e pienamente consapevoli delle esigenze aziendali”.

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