Spettacolo teatrale “Giacominazza” al Monastero dei Benedettini
Giovedì 21 luglio alle 21, nel Chiostro di Ponente dei Benedettini, va in scena lo spettacolo “Giacominazza” di Luana Rondinelli con Giovanna Mangiù e Luana Rondinelli (Accura Teatro). Si tratta del terzo appuntamento del ciclo “Nuovo Teatro”, una rassegna di alcuni tra gli spettacoli della nuova drammaturgia siciliana che meglio rappresentano un percorso che va oltre la prosa pura, sperimentando contaminazione di generi e commistione di stili per conquistare siti alternativi e portare il palcoscenico tra la gente. La proposta, alquanto allettante per il pubblico catanese di giovani e meno giovani viene dall'associazione Città Teatro ed è accolta ed ospitata dall’Università di Catania, nello scenario del Monastero dei Benedettini, nell’ambito della rassegna “Porte aperte Unict 2016”. Un gioco di luci accompagna lo spettatore all’interno delle vite di due donne. La prima, Giacomina, vittima dell’oppressione e delle malignità della gente - lo sguardo “schifiato”, molesto, indagatore e punitivo di fronte alla sua omosessualità dichiarata -, cerca di scappare da una realtà che la renderebbe schiava e che le imporrebbe un determinato comportamento che la società vuole. A causa di un’infatuazione improvvisa decide di andare dalla cartomante del paese, Mariannina, perché teme che quell’amore sia frutto di un malocchio. Diversi incontri si susseguono e le due donne si ritrovano, una di fronte all’altra, a battersi con le parole per giustificare le loro scelte di vita. “Giacominazza”, diversa per gli altri, è la persona più vera; l’astrologa, che si è costruita un personaggio, è ormai agli occhi della gente la normalità che va rispettata, questo a volte a discapito della propria libertà. Si assiste, insomma, al dialogo – in un dialetto siciliano che agevola la passione interpretativa - fra due donne, due generazioni, due modi opposti di affrontare la vita: le lega la stessa passione, lo stesso modo di voler esserci a tutti i costi contro i pregiudizi inutili della gente, contro il chiacchiericcio maligno che spesso ci perseguita senza nessun motivo preciso solo perché “la gente” ha voglia di s-parlare. Lo spettacolo della Rondinelli ha vinto il premio per la miglior drammaturgia al concorso “Teatri Riflessi Festival nazionale di corti teatrali” ed è stato inoltre selezionato nella rassegna “Ma che cos’è questa drammaturgia contemporanea?” del Teatro Tor Bella Monaca di Roma. Biglietto d’ingresso 10 euro, ridotto (7 euro) per il personale universitario, ridotto (5 euro) per studenti e per i soci di Queers (associazione di volontariato apartitica, cui scopo principale è la sensibilizzazione della società sulle tematiche LGBTQI).