Al Maestro Riccardo Muti il premio "Paolo Borsellino"
Al maestro Riccardo Muti il riconoscimento per la sua "ininterrotta attività nelle più prestigiose sedi internazionali dove ha portato un messaggio di pace e di lotta contro le mafie del mondo"
Il maestro Riccardo Muti ha ricevuto il premio speciale intitolato a Borsellino e patrocinato dalla Società catanese Amici della Musica. A lui il riconoscimento per la sua "ininterrotta attività nelle più prestigiose sedi internazionali dove ha portato un messaggio di pace e di lotta contro le mafie del mondo".
A consegnare il premio, sono stati tre bambini Sara, Andrea e Costanza. Una procedura inconsueta per la consegna del riconoscimento, voluta dal Vice Presidente del Consiglio comunale Puccio La Rosa, dal suo Presidente Marco Consoli e da Rita Gari, sovrintendente del Teatro.
Muti ha parlato delle glorie italiane che si trovano nelle formazioni giovanili orchestrali: "La politica è una musica stonata. Questo sono sicuro domani sarà il titolo sul giornale. I dittatori, quando vogliono esercitare il loro potere imbavagliano la cultura. Tu puoi imbavagliare l'uomo di cultura o la società ma l'umanità, l'humanitas, non puoi ucciderla. I nostri governanti, non solo quelli di oggi, non lo hanno capito. Fortunatamente abbiamo un presidente della Repubblica che è un uomo di grande cultura".
"C'è una frase rivelatrice, di Falcone o di Borsellino - ha proseguito Muti - che dice che è la cultura della bellezza che può aiutare ma la parola cultura si è svuotata di significato, sembra quasi elemosinare". "Noi dobbiamo tendere la mano - ha concluso - per avere un po' di riconoscimento verso l'importanza della cultura, che è quella che forgia le generazioni: dove c'è più cultura c'è meno delinquenza. La cultura porta ad un miglioramento generale, consapevolezza e maturità, senso della Bellezza".