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Sabato, 27 Aprile 2024
Performance

Past & Future, nel teatro della scuola "Musco" in scena “A conversation (on an interpretation of sculpture)”

A Conversation (On an Interpretation of Sculpture)” è un rito teatrale in due parti tratto da materiali di Apichatpong Weerasethakul, regista thailandese vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2010 con drammaturgia di Gian Maria Cervo, citazioni da Paul Castagno e regia di Nicola Bremer

Domenica19 novembre alle ore 20,30 nel teatro dell’istituto “Musco”, in viale Nitta, quartiere Librino, quarto appuntamento con la rassegna Catania Past & Future, progetto teatrale che coinvolge giovani artisti catanesi e studenti delle scuole medie superiori, realizzato con fondi della direzione generale del Ministero della Cultura e col contributo del Comune di Catania.

In scena “A conversation (on an interpretation of sculpture)” di Gian Maria Cervo da materiali di Apichatpong Weerasethakul e con una citazione di Paul Castagno. Regia di Nicola Bremer. Musiche di Saga Bjorklund Jonnson. Scene di Wiebke Heeren. Cinematografia delle parti filmiche Francesco Di Mauro. “A Conversation (On an Interpretation of Sculpture)” è un rito teatrale in due parti tratto da materiali di Apichatpong Weerasethakul, regista thailandese vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2010 con il film “Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti”, con drammaturgia di Gian Maria Cervo, citazioni da Paul Castagno (guru americano della scrittura polifonica) e regia di Nicola Bremer, nominato nel 2018 dalla famosa rivista teatrale tedesca Theater Heute miglior artista emergente, per la sua serie teatrale “Selfies einer Utopie”.

“A Conversation” collega cultura e spiritualità asiatica alla cultura magica rinascimentale e pone in simpatia psichica le campagne thailandesi con quelle di Librino. Il titolo dell’opera cita materiali di Weerasethakul provenienti da un progetto artistico multi-trans-post-mediale dell’artista (“A Conversation with the Sun”) e più specificamente da un’opera visiva dello stesso artista thailandese che ha ispirato il rito. La drammaturgia di Cervo paragona il processo di modellare un testo alla scultura di una pietra. L’artista intraprende una conversazione con la materia letteraria, forse addirittura con la materia letteraria di altri artisti, rimuovendo strati superficiali per rivelare un’essenza nascosta. Come uno scultore.

La rassegna prosegue di concluderà lunedì 20 novembre con la messinscena della drammaturgia collettiva “Mario Minniti” di Tony Bellone e gli allievi di Librino coinvolti nel seminario di scrittura del progetto Catania Past & Future. L’ingresso agli spettacoli e gratuito.

Per prenotazioni chiamare o inviare un messaggio Whatsapp al numero 3478874694 o scrivere alla mail ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com

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