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Beni confiscati alla mafia, il consiglio comunale approva il nuovo regolamento

Voto unanime del consesso civico sul nuovo regolamento di gestione. Soddisfatta l'assessore al ramo, Viviana Lombardo: "Abbiamo messo da parte l'astio e soprattutto i colori politici. Grazie a tutti coloro che hanno dato i propri suggerimenti"

Il consiglio comunale di Catania ha approvato all'unanimità, durante la seduta di ieri sera, il regolamento per l'affidamento di beni confiscati alla criminalità organizzata. Tra i punti qualificanti del nuovo regolamento, illustrati in aula dall'assessore al ramo, Viviana Lombardo, l'attenzione alla trasparenza della gestione e alla legalità.

Gli obiettivi

"Il primo obiettivo che cerchiamo di raggiungere tramite l'approvazione di questo regolamento è quello della trasparenza. - ha illustrato Lombardo - Vogliano garantire un processo trasparente ed equo per la gestione dei beni confiscati, assicurando che le decisioni siano prese in modo aperto e in conformità con la legge, favorendo la riappropriazione sociale dei beni confiscati attraverso il loro utilizzo a fini pubblici o per iniziative a beneficio della comunità".

"Sotto il profilo della prevenzione della criminalità - ha aggiunto l'assessore - vogliamo reinvestire  i proventi dei beni confiscati in programmi e progetti volti a contrastare le attività illecite e a promuovere la legalità e la valorizzazione del patrimonio pubblico, utilizzando  in modo efficiente i beni acquisti per arricchire il patrimonio pubblico del comune e migliorare la qualità della vita dei cittadini". 

Le novità

L'assessore Lombardo, nel corso del suo intervento ha tenuto a sottolineare l'accordo politico sulla proposta di regolamento e il lavoro svolto dalle commissioni - prima tra tutte quella che si occupa di "Statuto, regolamenti e affari generali - dai dirigenti comunali, dal mondo accademico catanese e dalle associazioni, che non hanno lesinato utili suggerimenti. Poi, l'annuncio riguardo il progetto di un ufficio e uno sportello beni confiscati in via Monte Sant'Agata 6. "Da poco sono iniziati i lavori per la riqualificazione per trasformare il terzo piano dell'immobile, a novembre, in un front office accessibile a tutta la cittadinanza e a tutte le associazioni che potranno avere delle informazioni da parte dell'amministrazione comunale sui beni confiscati".

"Un altro segnale - ha sottolineato - che l'amministrazione ha voluto dare e l'inserimento nella macro struttura che è stata di recente approvata, di una posizione organizzativa che si occuperà di beni confiscati alla mafia. Vi sarà quindi un sorta di dirigente che sarà dedicato a questa attività e che garantirà sicuramente uno snellimento delle procedure".

Il voto unanime

Dopo gli interventi dei consiglieri Gianina Ciancio, Andrea Cardello, Maurizio Zarbo, Graziano Bonaccorsi, Orazio Grasso, Maurizio Caserta, Erio Buceti, Alessandro Campisi e Riccardo Pellegrino, Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità il regolamento. "Abbiamo messo da parte l'astio e soprattutto i colori politici. Grazie a tutti coloro che ci hanno dato i propri suggerimenti", ha concluso, con soddisfazione, Lombardo.

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