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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Rifiuti, il consiglio comunale approva gara settennale da 350 milioni

Dopo la prima gara andata deserta il bando è stato rimodulato. Il civico consesso lo ha approvato e adesso si attende di capire quale sarà il futuro della raccolta dei rifiuti in città

Alla fine il consiglio comunale ha detto sì e ha approvato, con 17 voti favorevoli, la delibera per la pubblicazione della nuova gara settennale da 350 milioni di euro. Dopo la prima gara andata deserta il bando è stato rimodulato ed è stato introdotto il sistema del porta a porta in tutto il territorio cittadino.

Secondo l’impostazione del bando, l’area di raccolta ottimale della città di Catania viene suddivisa in tre macro lotti: zona Nord, zona Centro, zona Sud recependo le sollecitazione dell’Anac a suddividere l’assegnazione dell’appalto in più parti anziché in un unico lotto. Con questo pronunciamento del consiglio comunale,  si potrà procedere alla pubblicazione della nuova gara.

Soddisfatto l'assessore all'Ecologia Fabio Cantarella: "La nuova gara rivoluzionerà il sistema di raccolta dei rifiuti tramite il porta a porta superando quello basato sui cassonetti, incentivo all'abbandono illecito dei rifiuti indifferenziati anche da parte di chi viene da fuori città e parliamo di oltre un milione di kg a settimana".

"Sin dall'inizio l'obiettivo dell'amministrazione comunale guidata da Salvo Pogliese è stato proprio quello di tagliare gli enormi costi di discarica e quindi abbassare la tari - ha proseguito l'assessore -. Sono state settimane intense nel corso delle quali abbiamo messo tutto noi stessi e tanto cuore per predisporre tramite la Srr, con le risorse a disposizione, il migliore appalto possibile. E grazie a chi ha tanto lavorato e ai consiglieri che col loro voto hanno condiviso con l'amministrazione comunale questo importante, coraggioso e rivoluzionario percorso".

I consiglieri della stessa maggioranza, qualche settimana addietro, avevano comunque proposto all'amministrazione di vagliare la possibilità di gestire il servizio in house evitando di ricorrere alle ditte esterne. Adesso si svolgeranno le procedure di gara e si capirà se stavolta il servizio, di durata settennale, verrà aggiudicato o se si dovrà ricorrere a proroghe o a gare ponte come già avvenuto in passato.

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