Continuità territoriale e tariffe agevolate, dopo Comiso anche Catania potrebbe fruirne
L'annuncio del deputato del Movimento Cinque Stelle Luciano Cantone: si potrebbe volare con tariffe calmierate anche dallo scalo etneo
Lo scorso Natale svariate erano state le iniziative, anche provocatorie, per far rientrare i fuorisede evitando il "salasso" delle comapagnie aeree. Anche la Regione Siciliana aveva messo a disposizione dei bus a prezzo simbolico per tendere la mano a studenti e lavoratori siciliani al nord. Adesso in due scali, Trapani e Comiso, sono attive le tariffe calmierate in base alla continuità territoriale e il deputato Luciano Cantone ha annunciato un allargamento anche agli altri scali siciliani.
“Il tema di ogni Natale è stato, inevitabilmente, quello del caro voli per tutti quei siciliani – studenti, lavoratori o persone bisognose di cure specialistiche – che volevano fare ritorno a casa per le feste. Ogni anno abbiamo assistito al solito carosello di dichiarazioni sui prezzi capestro imposti dalle compagnie aree e sulle enormi difficoltà delle famiglie di far fronte a veri e propri salassi”.
“Grazie all’impegno iniziato dall’allora ministro di Danilo Toninelli e del viceministro Giancarlo Cancelleri, già da un mese è stata attuata finalmente la tanto decantata continuità decantata continuità territoriale da e per Comiso e Trapani verso altri grandi aeroporti italiani. Ciò vuol dire stop ai salassi per i siciliani che debbono tornare a casa per le festività natalizie: sino all'anno scorso le famiglie erano costrette a sacrificare parte della tredicesima pur di tornare”, aggiunge Cantone.
Poi ha concluso: “Dal mese di novembre è effettiva la continuità territoriale e i siciliani possono così viaggiare, compatibilmente con le misure anti Covid, a prezzi calmierati di 50 euro per la tratta Comiso - Milano e 38 per la tratta Comiso - Roma. Adesso però occorre ampliare il raggio della continuità territoriale anche per gli aeroporti di Catania e Palermo e il Movimento Cinque Stelle si sta impegnando per raggiungere questo obiettivo. Il vice ministro Cancellieri sin dal suo insediamento ha lavorato per l'allargamento delle tariffe sociali da e per gli scali delle due città più grandi dell'isola e nei primi mesi del 2021 le tariffe sociali saranno una realtà in attesa che si completi l'iter per la continuità territoriale per tutti gli hub della Sicilia”.