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Lunedì, 29 Aprile 2024
La presentazione / piazzale Chinnici

Elezioni, Trantino: "Sogno la restituzione del fronte mare alla città, ne parlerò con Salvini"

"Non si è catanesi solo nei giorni di Sant'Agata e quando il Catania sale in serie A. L'amore per questa città ci deve sempre e deve sempre essere incondizionato". Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Enrico Trantino, che ha aperto oggi la campagna elettorale

Emozionato il giusto e con la lingua sciolta, Enrico Trantino si presenta alla stampa e alla città da candidato sindaco del centro destra unito. L'eloquio senza inciampi dell'avvocato ricorda quello del padre, principe del Foro, Enzo, primo candidato sindaco della destra-destra (Msi DN) alle elezioni del 1993, le prime con la legge dell'elezione diretta del primo cittadino. A differenza di allora, adesso accanto all'avvocato Enrico c'è la corazzata del centro destra. Che, dopo più di una fibrillazione, si è ritrovata unita e con chance di vittoria che nessun bookmaker darebbe scarsa. "Catania merita di avere un poco di amore che la città in sé ha dimostrato di avere per i cittadini molto più di quanto essi hanno dimostrato di avere per la città", esordisce Trantino. "Non si è catanesi solo nei giorni di Sant'Agata e quando il Catania sale in serie A. L'amore per questa città ci deve essere sempre e deve sempre essere incondizionato", dice il candidato sindaco prima di entrare al centro Zo, location solitamente appaltata al centro-sinistra. 

Il sogno di Trantino per Catania - Video

"Il mio sogno? Parlerò Immediatamente con il ministro delle Infrastrutture Salvini per cercare di sbloccare il finanziamento del nodo Catania, un progetto che ci consentirebbe l'interramento della stazione centrale per intero e di gran parte dei binari che scorrono su viale Africa. Inoltre, sogno di avere un waterfront e, pertanto, la restituzione al mare ai catanesi". 

Il sogno del mare, non l'unico di Trantino, passa per l'intesa ritrovata con Lega, sia a livello nazionale sia a livello locale. Non sembrano casuali i tanti riferimenti e ringraziamenti al partito di Salvini, ma anche di Sudano e Sammartino (oggi presenti e defilati) prima e durante la conferenza stampa. Grazie per i soldi anti-crack comunale. Grazie per il passo indietro di Valeria Sudano. E grazie, implicito, per non aver buttato a gambe per aria il tavolo di trattativa per la candidatura avanzata in extremis da FdI. 

Di programma il neo candidato sindaco non parla ancora."Oggi è prematuro parlare - ha detto - non sarebbe riguardoso nei confronti degli amici che stanno sostenendo questo progetto".  Al programma futuro si sta dunque lavorando. Intanto c'è da rivalutare anche un recente passato amministrativo: "Ci sarà un'operazione verità relativamente al fatto che l'amministrazione Pogliese è stata intesa come un'amministrazione che ha realizzato pochi risultati", spiega Trantino. 

In sala, disposti a semicerchio vicino al candidato sindaco, ci sono tutti gli esponenti della coalizione. Carrà della Lega fa le veci di Tardino assente per problemi di salute. Marcello Caruso di Forza Italia, veste i panni del palermitano che apprezza Catania, Mancuso del Mpa esprime soddisfazione per il metodo di scelta delle candidature, il popolare Dell'Utri, Massimo, si complimenta con il collega avvocato e prova ad attribuirgli anche una cittadinanza nissena. A chiudere il semicerchio, il democristiano di tante battaglie comunali Mario Coppa con il vicino di sgabello forzista Marco Falcone.

Donne sul palco, zero. Lo sottolinea anche il candidato che dice "mi auguro ve ne siano tante in giunta".  Presenti del centrodestra tutti. Compresa la "regista" dell'evento ed ex assessore comunale Barbara MIrabella. Manca solo Raffaele Lombardo. Avrà pensato, morettianamente, che lo si notava di più se non c'era? 

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