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Elezioni regionali 2022

Il ritorno in campo di Raffaele Lombardo: "Non voto Lega, do una mano alla lista 'Popolari Autonomisti'"

L'ex presidente della Regione e fondatore del Mpa scende di nuovo in campo. "Do una mano alla lista 'Popolari Autonomisti' collegata al Mpa che ho contribuito a fondare 17 anni fa e che si trova solo sulla scheda verde". Ed è proprio questa "mano" che, domenica scorsa, ha radunato circa 5 mila persone alle Ciminiere a sostegno della candidatura di Renato Schifani alla Presidenza della Regione Siciliana

L'ex presidente della Regione e fondatore del Mpa, Raffaele Lombardo scende di nuovo in campo. "Do una mano alla lista 'Popolari Autonomisti' collegata al Mpa che ho contribuito a fondare 17 anni fa e che si trova solo sulla scheda verde", puntualizza a CataniaToday. Ed è proprio questa "mano" che, domenica scorsa, ha radunato circa 5 mila persone alla convention presso l’anfiteatro delle Ciminiere a sostegno della candidatura di Renato Schifani alla Presidenza della Regione Siciliana. Dopo l'assoluzione dalle accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio, ritorna così sotto i riflettori della politica. "Il mio stato d’animo? Di assoluta serenità, di chi crede di fare il proprio dovere rispetto ad una causa e a degli uomini che possono difenderla", commenta. 

"Lavoro, sviluppo e solidarietà", sono le sue priorità per la Sicilia. "Nel programma essenziale della lista ci sarebbe una soluzione - spiega - Far pagare ai fondi finanziari il 50% dell’energia pulita prodotta in Sicilia e destinarla per scontare la bolletta delle famiglie e per attrarre le imprese che investono, generando lavoro, sviluppo e risorse necessarie per combattere la vera e propria piaga dell’ingiustizia sociale: meno ricchi, sempre più ricchi e più poveri, sempre più poveri".

Lombardo ha dichiarato apertamente che non voterà Lega e, durante la convention dei Popolari e Autonomisti​ ha citato Ignazio La Russa facendo intuire che, con Miccichè e Forza Italia, non corre buon sangue, mentre c'è "un certo favore per la Meloni". "Non tanto per il Partito, quanto per lei - aggiunge - Forse perché le si attribuisce una capacità di innovazione che, per quanto riguarda noi siciliani, significherebbe misure e strumenti per cominciare a ridurre il divario tra Nord e Sud con gli annessi: emigrazione, infrastrutture insufficienti, disoccupazione …etc".

E sul candidato a presidente della Regione Cateno De Luca, ex compagno di partito che dice di avere un conto in sospeso con Lombardo, non vuole esprimersi: "Di De Luca non vale la pena neanche parlarne".

Spostando l'attenzione sulle future elezioni comunali 2023 a Palazzo degli elefanti, Valeria Sudano potrebbe essere la donna sulla quale punterà il centrodestra? Lombardo risponde secco: "E’ un candidato al quale si può applicare il condizionale". 

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