rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
La nota

Mirenda risponde a Caserta sull'abbandono dell'aula consiliare: "E' stato un atto politico, ma siamo coesi"

"Le ombre che si erano create sono state chiarite e oggi - afferma il capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC - siamo più coesi di prima: il dibattito e il confronto sono figli della democrazia"

Il consigliere comunale Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, replica alle dichiarazioni del collega di opposizione Maurizio Caserta, che a suo avviso, avrebbe dato una lettura "fuorviante dello scenario politico all’interno del Consiglio Comunale".

"Se si vuol cavalcare l’onda – dichiara Maurizio Mirenda – che si faccia dicendo la verità e non speculando sulla legittima posizione del Senato cittadino, che è l’espressione massima della volontà dei catanesi. Infatti, appartenere ad una maggioranza, non vuol dire subire tacitamente le decisioni dell’amministrazione. Significa, piuttosto, condividere, progettare, raggiungere gli obiettivi, trovare le soluzioni migliori, intraprendere iniziative di sviluppo e valorizzazione del territorio: tutto ciò che serve per il bene precipuo della città. Talvolta, per ottenere questo – sottolinea Mirenda riferendosi all’abbandono dell’aula consiliare da parte di alcuni gruppi di maggioranza durante la seduta di consiglio comunale dello scorso 5 dicembre – è necessario far valere le proprie posizioni e farlo anche in modo eclatante, ma sempre nel rispetto dei ruoli e delle persone. Non siamo stati eletti per pigiare il bottone, bensì per svolgere appieno le nostre funzioni. E per questo, nello specifico, abbiamo scelto la sede istituzionale, per eccellenza, l’aula consiliare, per fare le nostre dovute dimostrazioni. Pertanto le questioni personali, pur coinvolgendoci e ritenendo il consigliere Pellegrino innocente sino al terzo grado di giudizio (poiché nessuno di noi può elevarsi a giudice), non sono tuttavia le motivazioni che hanno indotto i consiglieri di maggioranza ad assumere una posizione di disaccordo con l’amministrazione. Le ragioni risiedono, esclusivamente in questioni puramente politiche. Tant’è che le ombre che si erano create sono state chiarite e oggi - conclude Mirenda - siamo più coesi di prima: il dibattito e il confronto sono figli della democrazia".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mirenda risponde a Caserta sull'abbandono dell'aula consiliare: "E' stato un atto politico, ma siamo coesi"

CataniaToday è in caricamento