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Lunedì, 29 Aprile 2024
Porto di Catania

Funzione turistica e waterfront: il nuovo piano regolatore del porto approda in Consiglio comunale

Su richiesta del sindaco Trantino il senato cittadino si è riunito per l'illustrazione del nuovo progetto del porto presentato dal presidente Di Sarcina. Ma l'aula risponde freddamente e chiede di poter ricevere la documentazione per avere un confronto più dettagliato sul tema

Separare e dividere il porto in due macro aree: una commerciale e l'altra turistica. È questa la grande novità del nuovo piano regolatore del porto illustrato ieri sera in Consiglio comunale, convocato su richiesta del sindaco Enrico Trantino, dal presidente dell’Autorità portuale, Francesco Di Sarcina.

"L'obiettivo è coniugare le esigenze urbane con quelle commerciali - spiega - Attorno a quest’ultime ruotano interessi economici e occupazionali di cui dobbiamo tenere conto. Uno dei principi cardini su cui si poggia il nuovo piano regolatore è aprire alla città una grossa parte del porto, la più grossa possibile". 

Obiettivi e interventi

Attraverso l'ausilio di slide e di un rendering, Di Sarcina ha sottoposto quello che dovrebbe essere il nuovo volto del porto al senato cittadino. Una zona commerciale a sud e una zona turistica a nord. Il progetto prevede l'espansione della struttura e la creazione di una nuova darsena alla Scogliera d’Armisi e una nuova diga destinata alle grandi navi. L’assetto finale che avrà il nuovo porto dovrebbe, nell'immaginario dell'Autorità portuale, così rispondere alla richiesta pressante da parte dei catanesi (e anche della politica) che vorrebbero fosse aperto e fruibile alla città. Il progetto intende migliorare la connessione tra porto e centro urbano, abbattendo le barriere fisiche e favorendo la mobilità sostenibile.

Il dibattito in aula

Il nuovo piano illustrato da Di Sarcina però viene accolto freddamente da entrambi i poli dell'aula. A pesare sullo scarsa prenotazione per gli intrventi è l'assenza di documentazione su cui discutere. "Non sarebbe stata meglio una conferenza o una riunione prima di portare la discussione in aula? - chiede il consigliere M5S, Graziano Bonaccorsi. Una seduta inutile, e di costi e tempi non se ne parla". 

"Ho ritenuto che senato cittadino dovesse conoscere preventivamente le intenzioni di sviluppo del piano regolatore - aveva spiegato in apertura di seduta il primo cittadino - In un contesto più ampio in cui si discuterà di progettazione della Sac e infrastrutturale di Rfi, con cui ci vedremo a metà aprile per definire il protocollo d’intesa volto all’interramento della stazione centrale e di tutta la rete ferroviaria della città, abbiamo ritenuto che fosse utile avere una anticipazione delle conoscenze". 

“Abbellire l’esistente e mantenere la zona commerciale in un porto che si poteva delineare come turistico è un grande errore come visione politica - aggiunge la pentastellata, Gianina Ciancio - Complimenti per la presentazione ma dividere il porto in due aree non è la soluzione che ci aspettavamo"

Dai banchi della maggioranza a parlare sono solo Orazio Grasso (MpA) in linea con l'opposizione sull'assenza dei documenti e il presidente della X Commissione, Erio Buceti che spezza una lancia in favore di Trantino e Di Sarcina: "Sarebbe opportuno che questo Consiglio venisse visto non come uno sfogatoio, ma come un’occasione di studio e di dialogo. È chiaro che un video non basti e bisognerà confrontarsi nelle prossime settimane - conclude Buceti". 

L'autorità portuale per il momento non ha reso noti i progetti illustrati in aula ieri sera. La versione definitiva sarà illustrata dall'autorità portuale il prossimo 20 marzo durante una conferenza stampa.

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