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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Vittime di reati violenti, Suriano: "La legge va cambiata"

La deputata etnea, dopo il caso denunciato da Giovanna Zizzo, è intervenuta con una missiva indirizzata ai ministri della Giustizia e dell'Interno per allargare sostegni e benefici anche ai parenti delle vittime di reati violenti

"Il caso denunciato dalla signora Zizzo rappresenta un paradosso: a lei è andato un indennizzo mentre ai figli nulla. Questo caso, insieme a tanti altri, testimonia che c'è una legge da migliorare e rivedere". Con queste parole rilasciate ai microfoni di Catania Today la deputata Simona Suriano commenta il "caso" denunciato da Giovanna Zizzo, la madre della piccola Laura barbaramente uccisa in casa dal padre nell'agosto del 2014 alla presenza degli altri tre fratelli. Padre che aveva tentato di uccidere anche l'altra sorella, Marica, che fortunatamente è riuscita a salvarsi. 

Proprio lo scorso 24 giugno Simona Suriano, con la collega Stefania Ascari, ha tenuto una conferenza stampa alla Camera - alla presenza di Giovanna Zizzo - sul tema delle normative in vigore per le vittime dei reati violenti. E' intervenuto anche il prefetto Marcello Cardona (commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti) e hanno preso parte all’incontro con la stampa anche esponenti dell’associazionismo. Tema nodale della conferenza stampa le leggi che regolamentano il sostegno alle vittime dei reati violenti. Le deputate hanno preannunciato l’invio ai ministri dell’Interno e della Giustizia di una missiva contente le criticità della norma e alcune proposte migliorative. Le criticità maggiori fanno riferimento alla lentezza degli indennizzi per le vittime di reati violenti visto che si deve attendere il terzo grado di giudizio, l’esclusione dei parenti delle vittime dagli indennizzi e l’esiguità degli importi che spesso non sono commisurati al grave danno che il reato ha cagionato.

“Con i colleghi dell’intergruppo Donne – ha spiegato Simona Suriano – abbiamo studiato la normativa per le vittime dei reati violenti e analizzato casi su casi. E’ emersa globalmente la necessità di migliorare e implementare questa legge alla luce delle criticità emerse. Facendo un esempio concreto, come quello della signora Zizzo che ha visto la propria figlia di 11 anni uccisa dal padre. La legge prevede che sia soltanto la signora a ricevere un indennizzo, mentre i fratelli e le sorelle della piccola sono esclusi da qualsiasi tipo di sostegno. Sono degli invisibili: da qui la necessità di legiferare per colmare queste mancanze della norma. I casi analoghi sono molteplici  e lo Stato deve essere presente e deve farsi carico di chi ha subito questi abomini. Si tratta di persone che non possono essere abbandonate al loro destino”.

"Ci sono specifici benefici per le vittime di mafia e credo che essi vadono estesi alle vittime di reati violenti - prosegue la deputata -. E' fondamentale che queste persone sentano le istituzioni vicine. Con il prefetto Cardona abbiamo avviato un dialogo costruttivo e la ministra Lamorgese sta già lavorando sulla legge per colmare le lacune della normativa. Con i colleghi parlamentari abbiamo vagliato tantissimi casi e abbiamo riscontrato indennizzi esigui, lentezze e appunto l'abbandono di parte del nucleo famigliare tagliato fuori da qualsiasi beneficio. Ho anche presentato al ministero della giustizia una interrogazione sul caso Zizzo e a breve dovrei ottenere risposta. In ogni caso anche gli enti locali possono, se vogliono, giocare la loro parte. Ad esempio la Regione Lazio ha legiferato per dar eun sostegno alle vittime di femminicidio e ai minori rimasti soli".
 

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