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Associazione Psychè inaugura il Pronto soccorso psicologico

Il nuovo servizio aperto dalle ore 09.30 alle ore 19.30 per 365 l’anno festivi compresi avrà sede in Piazza Abramo Lincoln n. 13

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di CataniaToday

Giorno 24 agosto sarà aperto a Catania il Pronto Soccorso Psicologico a cura dell’associazione fra professionisti psychè. Il nuovo servizio aperto dalle ore 09.30 alle ore 19.30 per 365 l’anno festivi compresi avrà sede in Piazza Abramo Lincoln n. 13 a Catania. Durante le ore notturne sarà attivo un numero di telefono a pagamento per cui il servizio sarà attivo 24 al giorno.

Al pronto soccorso psicologico si accederà senza appuntamento e il costo dell’intervento prevede un corrispettivo di 30 €. Il Pronto Soccorso Psicologico di Catania fa parte di un progetto più ampio che coinvolge le provincie di Messina ed Enna. Infatti, il 2 settembre è prevista l’apertura della sede di Messina e il 26 dello stesso mese di quella di Enna. Il progetto prende spunto dagli Walk in Services che a livello internazionale è una modalità di proporre la psicoterapia e la consulenza psicologica in una seduta singola. I dati a disposizione dell’associazione psychè indicano che nelle 3 provincie interessate i possibili utenti che spesso sono costretti a vagare da servizio a servizio senza trovare risposte se non di tipo farmacologico, sono innumerevoli. I disturbi d’ansia, le crisi depressive, la violenza sulle donne e in genere quella familiare, il bullismo, i disturbi alimentari e sessuali oggi sono una vera e propria emergenza sociale. Spesso la medicina di base diventa la frontiera su cui ricade la gestione di situazioni complesse dal punto di vista sociale e psicologico. Ecco perché il pronto soccorso psicologico intende lavorare accanto e in collaborazione con i medici di base al fine, da un lato, di alleviare quest’ultimi da incombenze che non le sono proprie e, dall’altro, rispondere efficacemente alle richieste di aiuto degli utenti. Altro posto di frontiera spesso diventa il pronto soccorso degli ospedali il quale per la sua organizzazione e specificità è impossibilitato a rispondere a richieste di disagio psicologico.

Ecco perché il Pronto Soccorso Psicologico diventa un servizio in grado di decongestionare i servizi pubblici come PS., SPDC, CSM. L’aiuto istituzionale è necessario in quanto i servizi presenti sul territorio non possono essere in grado, per le loro dimensioni numeriche, di rispondere alle innumerevoli richieste provenienti dal territorio. Da ricerche statiche effettuate la popolazione che presenta sintomi nelle aree dei disturbi d’ansia, crisi depressive, vittime di violenza in famiglia, vittime di violenze sessuali, vittime di stalking, disturbi sessuali, disturbi alimentari, vittime di bullismo nelle tre provincie scelte sono 616.440 pari al 32,4% degli abitanti.

Dati questi numeri è evidente la necessità di nuovi servizi che non nascono in contrapposizione, ma in rete con i servizi già presenti sul territorio. E’ il caso del pronto soccorso psicologico che costituirà un nuovo centro di intervento e di ascolto alle esigenze di disagio del territorio. 

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