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Coppa Italia Serie C

Il Catania vince la Coppa Italia di Serie C: Padova battuto 4-2 ai supplementari

I rossazzurri vincono una partita ad alta intensità spuntandola sul proprio avversario. Di Costantino, al 120', il gol che decide la doppia sfida e regala alla città un trofeo storico

Vittoria di cuore, grinta e dal sapore di riscatto. Il Catania conquista la Coppa Italia di Serie C battendo il Padova 4-2 ai tempi supplementari. Al 90' più recupero gli etnei erano avanti 3-2. Il Padova ridotto in dieci per l'espulsione di Delli Carri molla la presa e stacca la spina. I gol di marca catanese portano la firma di Di Carmine, Cicerelli, Marsura e Costantino, al fotofinish; Bortolussi e Perrotta segnano le reti patavine. Un trofeo nella bacheca del Catania che spera di aver dato alla stagione la sterzata decisiva. 

Il tecnico dei padroni di casa Michele Zeoli sceglie il 3-5-2. In porta Albertoni viene preferito a Furlan, completano il reparto arretrato Castellini, Monaco e Celli; Bouah e Cicerelli sulle corsie esterne - si tratta di due calciatori con spiccata propensione offensiva -, in mezzo operano Quaini e Zammarini, mentre Peralta è chiamato ad essere un jolly di collegamento con l'attacco, composto dal tandem Cianci-Di Carmine. Dal canto suo mister Vincenzo Torrente non delude le aspettative e conferma il 4-2-3-1. Tra i pali c'è Zanellati; dietro operano Belli, Delli Carri, Perrotta e Villa; mediana a due con Radrezza e Crisetig, più avanti il terzetto Liguori-Varas-Valente; Bortolussi di punta. 

Il clima allo stadio Massimino è surreale. La finalissima, infatti, per gli incidenti accaduti all'andata è stata interdetta ai tifosi. Sfida a porte chiuse, presenti soltanto 1500 giovani tifosi rossazzurri Under 14 e gli addetti ai lavori. Pronti via ed è subito il Padova a spingere sull'acceleratore e trovare il gol al 3': azione insistita avviata da Villa, servizio a Radrezza che viene murato sulla trequarti, si accende una mischia in area dopo un primo intervento di Albertoni, Castellini non riesce a risolvere spazzando via, la palla arriva invece a Bortolussi che insacca a porta sguarnita. Doccia gelata per i rossazzurri che provano a reagire immediatamente, conquistando un calcio d'angolo che però non sortisce effetto. Etnei farraginosi in fase di costruzione, più incisivi gli ospiti che verticalizzano con disarmante facilità. Al 20' Zammarini guadagna un calcio di punizione da posizione interessante, seppur defilata. L'occasione è ghiotta per mettere in mezzo un buon pallone per i colpitori di testa, ma il Catania non riesce a far arrivare il pallone nel cuore dell'area piccola. Poco più tardi, nuova chance per i rossazzurri: un'altra punizione al limite dell'area assegnata al 24'. Sugli sviluppi della battuta da parte di Cicerelli, un tocco della barriera; secondo l'arbitro c'è un tocco di mano e di conseguenza il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Di Carmine che firma con freddezza il pareggio: 1-1. Al 36' il Padova spinge in avanti e va in rete, ma l'arbitro annulla tutto per un fallo precedente, proteste feroci quelle della squadra patavina. Al 44' padroni di casa in vantaggio: grande azione di Zammarini in area, il centrocampista riesce a servire ottimamente Cicerelli nonostante il poco spazio, per l'esterno è gioco facile mettere il pallone in fondo al sacco con un bel tiro preciso. 

La ripresa si apre con gli stessi effettivi del primo tempo. Padova subito aggressivo ma non riesce a trovare la conclusione. Al 48' si fa vivo il Catania, manca l'aggancio giusto dentro l'area di rigore. La partita resta intensa, si gioca più tra le linee del centrocampo. I padovani ci provano con qualche lancio lungo dal centrocampo, gli etnei cercano di agire in ripartenza, ma non disdegnano anche la costruzione della manovra in alcune circostanze. Al 64' i primi cambi della partita: nel Padova fuori Valente e Belli, dentro Palombi e Faedo; tra le fila catanesi invece spazio per Chiricò, lascia il campo Peralta. Grazie ad un piazzato il Padova riesce a pervenire al pareggio al 73': corner battuto in maniera insidiosa, la palla arriva a Perrotta che di testa insacca trovando l'angolino alla destra di Albertoni. Tre minuti più tardi un altro episodio: Delli Carri entra pericolosamente su Cianci che si fa male, il Var segnala l'intervento irregolare del difensore che viene espulso. Padova in 10 uomini. Ancora cambi: out Bouah, Cianci e poco dopo Castellini, dentro Rapisarda, Costantino e Marsura. Gli ospiti rispondono con Fusi e Crescenzi per Radrezza e Liguori. Finale incandescente, all'89' il Catania pareggia su azione d'angolo, la sfera finisce a Marsura che insacca facendo sperare ancora un'intera città. Concessi quattro minuti di recupero, in cui gli etnei spingono generosamente. Non ci sono altri gol ma in virtù del risultato dell'andata la sfida si prolunga ai supplementari.

La stanchezza si fa sentire ma c'è ancora da lottare tra Catania e Padova. Sono i ragazzi di mister Zeoli a fare la partita ma gli ospiti non disdegnano qualche sortita offensiva, nonostante l'inferiorità numerica. Marsura prende per mano il Catania, fa salire la squadra e cerca poi il fraseggio offensivo in più di un'occasione. Al 97' Celli cerca un tiro dalla trequarti ma la mira è imprecisa. Al 100' Celli pennella per Rapisarda che di testa spedisce alto sopra la traversa. Il primo tempo supplementare termina senza che l'equilibio sia stato alterato.

Nel secondo tempo supplementare fa il suo ingresso in campo Kontek, gli lascia il posto Monaco. Al 108' spazio anche per Chiarella, out Castellini. Catania a trazione anteriore. Al 112' corner ancora per i rossazzurri, pallone insidiosissimo che attraversa tutta l'area senza che Chiarella riesca a deviarlo verso la rete. Incredibile al Massimino al 120': palla in mezzo di Marsura per Costantino che di testa supera Zanellati. Al fotofinish gli etnei la spuntano e vincono la finale. 

CATANIA-PADOVA 4-2 3' Bortolussi 26' Di Carmine (rig.) 44' Cicerelli 73' Perrotta 89' Marsura 120' Costantino

CATANIA (3-5-2): Albertoni 6; Castellini 6 (108' Chiarella 6), Monaco 7 (106' Kontek 6), Celli 6.5; Bouah 6.5 (79' Rapisarda 6), Peralta 6.5 (65' Chiricò 6), Quaini 7, Zammarini 7.5, Cicerelli 7 (82' Marsura 7); Cianci 6.5 (79' Costantino 6.5), Di Carmine 7. A disp.: Furlan, Donato, Curado, Ndoj, Haveri. All.: Zeoli 7

PADOVA (4-2-3-1): Zanellati 5.5; Belli 5.5 (64' Faedo 6), Delli Carri 4.5, Perrotta 6.5, Villa 6; Radrezza 6 (80' Fusi 5.5), Crisetig 6; Liguori 6 (80' Crescenzi 6), Varas 5.5, Valente 6 (64' Palombi 5.5); Bortolussi 6.5 (87' Capelli 5 (110' Zamparo 5)). A disp.: Donnarumma, Mangiaracina, Favale, Cretella, Bianchi, Dezi, Tordini, Zamparo. All.: Torrente 5.5

ARBITRO: Stefano Nicolini (Brescia)
Assistenti: Giuggioli (Grosseto) e Pedone (Reggio Calabria)
QUARTO UFFICIALE: Pezzopane (L'Aquila)

AMMONITI: Belli, Crisetig, Celli, Castellini, Fusi, Monaco

NOTE:
Espulso al 76' Delli Carri per fallo su Cianci (Var)
Angoli 9-4
Recupero 1'-4'

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