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Lunedì, 29 Aprile 2024
Grandi vittorie

Il trionfo dell'Ekipe Orizzonte U18: "Una soddisfazione immensa, le ragazze sognano in grande"

Il coach della formazione Under 18 dell'Ekipe Orizzonte, Renato Caruso, si racconta a Cataniatoday dopo la conquista del titolo da parte delle sue ragazze

L'Ekipe Orizzonte non sbaglia un colpo e dopo la vittoria dello scudetto con la prima squadra, ripete l'impresa anche con la formazione Under 18. Una stagione esaltante e soddisfacente che premia gli sforzi di un club che tra passato, presente e futuro sta scrivendo una storia costellata di successi. Abbiamo parlato proprio della compagine giovanile con il coach dell'Under 18, Renato Caruso.

Esaltante stagione culminata nella vittoria del campionato. Quanta soddisfazione c'è nel commentare questo successo?

"È stata sicuramente una vittoria inaspettata, ci siamo presentati a questa final eight con una formazione sotto categoria, ben 7 su 13 sono under 16 (nate nel 2007) una sola 2005 e 5 del 2006. Il gap di centimetri e di kg sembrava notevole soprattutto con le squadre più attrezzate, ma in acqua le ragazze hanno ribaltato tutto giocando con un'intensità e una determinazione incredibile. Per quello che si è visto credo che abbiamo offerto il miglior gioco e siamo la squadra che meglio si è adattata alle diverse situazioni, quindi titolo meritatissimo e soddisfazione immensa".

Ekipe Orizzonte campione d'Italia Under 18

La società ha sempre prestato grande attenzione ai giovani e questo titolo è l'ennesima prova. Possiamo dire che è questo il segreto che si cela dietro la grandezza dell'Ekipe Orizzonte?

"L'attenzione al settore giovanile è massima, queste ragazze crescono col sogno nel cassetto di giocare un giorno una finale scudetto assoluta o una finale di Coppa dei Campioni, e queste finali giovanili fanno parte di un percorso di crescita. Tra loro cerchiamo nuovi talenti che un giorno possano indossare la calottina della prima squadra, ma sappiamo e sanno anche loro quanto è difficile arrivare così in alto".

Da coah della squadra quanto è complicato e stimolante allenare e formare queste giovani ragazze? Ci sono differenze significative tra la preparazione di una prima squadra e di una compagine giovanile?

"Con le giovanili è sempre più complicato, i motivi sono tanti: è cambiata la società, è cambiato il modo di vivere, le priorità sono diverse ma per fortuna ci sono ancora tante eccezioni, penso alla nostra Ludovica che in una settimana si è diplomata con 100 alla maturità, ha vinto uno scudetto U18 risultando determinante e nel frattempo affronta l'esame per entrare in medicina...è l'esempio che se si vuole si può.
È completamente diversa la preparazione della prima squadra da quella delle giovanili proprio perché si tratta di atlete mature ed evolute e di giovani in crescita.
Con la prima squadra si programma la stagione rispettando gli impegni della nazionale ma con l'obiettivo di arrivare nelle migliori condizioni possibili agli eventi che contano: scudetto, Coppa Italia e Coppa Campioni. Con le giovanili invece si lavora per step più grandi in base alle categorie, e le finali sono il risultato di quello che si è riuscito a fare durante la stagione".

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