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Luca Cardillo ed il tumore 'inoperabile': "L'unica speranza è un viaggio in America" | VIDEO

La storia di un attore di Giarre, alle prese con un tumore incurabile alla gamba destra. La sua unica speranza è sottoporsi a delle cure sperimentali negli Usa, ma servono 500 mila euro

Luca Cardillo sogna di fare l'attore ed ha studiato a lungo per raggiungere il suo obiettivo, spostandosi anche a Roma per entrare nel mondo 'magico' di Cinecittà. A soli 23 anni è stato, però, colpito da una rara forma di tumore alle ossa, che gli sta rendendo la vita impossibile, impedendogli di camminare e muovere la gamba destra. Nella sua casa di Giarre non ha smesso di lottare ed ha attivato una raccolta fondi per avere la possibilità di curare il suo osteosarcoma con un viaggio in America. Nessuna cura efficace è attualmente alla sua portata. Servono circa 500 mila euro per restituirgli la speranza di poter tornare a camminare o almeno a svolgere una vita dignitosa.

La carriera a Cinecittà interrotta dal tumore

"Non possono operare la mia gamba - spiega - perchè rischierei di avere dolori atroci per tutta la vita. Un caso analogo al mio è stato risolto da una equipe medica statunitense, ma non ho la possibilità di sostenere una spesa così ingente. Ho contattato questo ragazzo, curato a New York, e mi ha detto che il suo tumore era stato giudicato inoperabile, come il mio. Adesso sta bene. Se potessi avere anch'io questa possibilità, sottoponendomi a qualche cura sperimentale, magari riuscirei a guarire. Chiedo il sostegno di tutti per poter percorrere questa strada, che resta l'unica possibilità praticabile".

Le prime cure inefficaci

Dopo le prime cure e le prime chemioterapie al Gemelli di Roma, ci si è resi conto della gravità della situazione. “Una delle soluzioni migliori sarebbe stata l'amputazione dell'anca – racconta la sorella di Luca, Lidia Cardillo - fino a quando sono comparse le prime metastasi ai polmoni. Mia mamma e mio fratello hanno girato vari centri sperimentali d'Italia, con la speranza di poter trovare una cura adatta a lui. Niente da fare, al momento non esistono cure”.

La raccolta fondi

Luca non ha perso la speranza, anzi. In 24 ore, grazie all'appello lanciato sui social ha raccolto 25mila euro, con le donazioni di 1.300 persone. Tra loro anche l'attore Alessandro Borghi e la musicista Emma Marrone, che insieme hanno condiviso e sostenuto la campagna in suo favore. Recentemente il tumore è progredito, nonostante altre cure a Milano, gonfiandosi sempre di più con problemi di tachicardia ed ai polmoni, oltre a febbre alta ogni giorno. Tanto che la chemio è stata sospesa, per volontà di Luca che ha accusato un peggioramento delle sue condizioni di vita con le compresse prescritte dai medici. Le metastasi si sono triplicate, l'osteosarcoma non si è ridotto. Tutte le cose sono andate per il verso sbagliato. Luca è costretto a stare 24 ore a letto.

Stop alla chemioterapia

"Ha deciso di non allungare la sua vita con l'ultimo farmaco prescritto – scrive Lidia nell'appello sulla pagina GoFundMe - Quello che vi chiedo è di aiutarci poiché l'unica soluzione sarebbe un intervento chirurgico in America, di cui abbiamo già una testimonianza da parte di un altro ragazzo calabrese”. Le spese sono esorbitanti: per questo la famiglia di Luca fa ricorso alla raccolta fondi.

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