Camminare o correre? Cosa conviene per la salute
Come spesso accade la verità sembra stare nel mezzo: ma per fare la scelta più giusta è sempre meglio rivolgersi ad un esperto
In tema di allenamento e salute ci si pone da sempre una domanda: è meglio una camminata o una corsa a ritmo sostenuto.
Come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Vediamo perchè.
Se da un lato chi cammina ha l'1% di possibilità di farsi male facendo questo tipo di attività, correre invece comporta un rischio maggiore di infortuni: oltre il 50% di coloro che fanno jogging prima o poi incapperanno una lesione, dolori o problemi al tendine d'Achille.
La motivazione è ovviamente legata all'impatto con il suolo: mentre corriamo la forza di reazione del terreno è di 2,5 volte il nostro peso, mentre camminiamo si abbassa ad 1,2 volte.
Al contempo però coloro che praticano abitualmente jogging (almeno 2 ore a settimana) hanno un miglior umore, perdono più facilmente peso, vedono diminuire i trigliceridi ed il rischio di malattie cardiovascolari (perchè si abbassa il ritmo cardiaco a riposo).
Questi obiettivi possono essere raggiunti anche camminando con regolarità, ma ovviamente con tempi più lunghi.
In definitiva tra correre e camminare gli esperti suggeriscono una corsetta a ritmo moderato almeno 2-3 volte a settimana: anche perchè correre ogni giorno a ritmo sostenuto non fa benissimo alla salute.
La corsa fa ovviamente bruciare maggiori calorie rispetto ad una camminata ma per dimagrire non è sufficiente perchè deve essere sempre abbinata ad una alimentazione sana, equilibrata e poco calorica.
In definitiva si deve scegliere il tipo di allenamento più adatto alle proprie esigenze ed alla propria indole: un'attività fisica a bassa dose di stress ma con effetti meno veloci o un'attività dai benefici e dalle soddisfazioni più immediate ma più impegnativa dal punto di vista fisico.
Ad ogni modo nello scegliere tra corsa e camminata è sempre meglio sentire preventivamente il parere del proprio medico di fiducia.