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Domenica, 28 Aprile 2024
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A cura di Daria Raiti

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Il nuovo libro dello chef Pietro D'Agostino: l'amore e il rispetto per la sua Sicilia

"Creatività. Memoria e Territorio", firmato Trenta Editore, è stato presentato nell'open space di Officina Design Cafè a Milano. Quattro capitoli che racchiudono l'amore e il rispetto per la sua Sicilia, che osserva ogni giorno dalla finestra della sua casa di famiglia sulla collina di Taormina

"Per una buona cucina, la prima regola è metterci passione. Il buonumore e la passione sono la follia più autentica della vita". Così comincia il nuovo libro dello Chef Pietro D'Agostino, "Creatività. Memoria e Territorio", firmato Trenta Editore e presentato nell'open space di Officina Design Cafè a Milano. Quattro capitoli che racchiudono l'amore e il rispetto per la sua Sicilia, che osserva ogni giorno dalla finestra della sua casa di famiglia sulla collina di Taormina.

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"L'idea è nata in pieno lockdown - racconta - una mattina, appena sveglio, all’alba, sorseggiando un caffè, mentre guardavo fuori, dalla finestra della mia casa di famiglia sulla collina di Taormina. Lo sguardo si perde fino al golfo di Augusta. Ho acceso il pc, poi è arrivata la telefonata: 'Le va di scrivere un libro sul suo percorso di chef, condividere le sue ricette?'. Ho provato la stessa sensazione di trent’anni prima, quando osservando quello scorcio di Sicilia che ti fa mancare il respiro, ho sentito vibrare quell’idea e librarsi in volo. Improvvisamente impellente, come quando senti battere il cuore per la prima volta. Molti sono convinti che ci voglia coraggio nella vita per afferrare un sogno e lasciarsi condurre, io credo che ci voglia molta incoscienza".

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Ecco che questo libro è un omaggio a tutti gli elementi della vita -Terra, Acqua, Fuoco e Aria- protagonisti indiscussi dei piatti di Pietro D'Agostino, all'insegna della territorialità e sostenibilità. Il suo obiettivo è, infatti, quello di ritornare a una cucina che esalti il vero sapore dell'ingrediente utilizzato. “I piatti che mi rappresentano di più sono sicuramente i primi, che io amo follemente. Dal tagliolino nero ai gamberi, agli agnolotti ripieni di cernia e finocchietto selvatico", spiega D'Agostino. Ma non solo, tante le ricette svelate e da provare come quella della triglia croccante con lardo di suino nero dei Nebrodi, funghi e patate dell’Etna. Oppure il pane croccante di gamberi rossi, lardo, broccoletti e acciughe.

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E, pensando ai dolci, la spuma di arance sanguinelle con latte di mandorla di Avola. Ricette semplici, senza fronzoli. Perchè per chi non lo conoscesse personalmente, Pietro D'Agostino è proprio così. Un punto di riferimento per il suo territorio, fregiato anche del titolo di ambasciatore siciliano del gusto, con una Stella Michelin da dodici anni cucita addosso. Ma umile e rispettoso del lavoro altrui e delle tradizioni enogastronomiche che lo circondano. 

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