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Martedì, 30 Aprile 2024
La sentenza della corte d'appello

Spese pazze all'Ars, pena ridotta per l'ex sindaco di Catania Salvo Pogliese

L'ex Sindaco di Catania è stato condannato a 2 anni e 3 mesi, a fronte di una richiesta iniziale di 4 anni e 3 mesi. Sotto processo cinque ex capigruppo Ars. Livio Marrocco è l'unico imputato totalmente assolto: aveva ricevuto una condanna di 3 anni, che non dovrà scontare

I giudici della Corte d'Appello di Palermo hanno condannato per le spese pazze all'Ars Salvo Pogliese, ex sindaco di Catania, ora senatore di Fratelli d'Italia, e Cataldo Fiorenza del gruppo misto. Assolti Giulia Adamo, Pdl, gruppo Misto e Udc, Rudi Maira Udc e Pid, e Livio Marrocco, Pdl e Futuro e Libertà. Alcuni capi di imputazione sono caduti nel merito, altri per prescrizione. L'inchiesta della Procura iniziò nel 2014. Più di ottanta, fra parlamentari regionali e impiegati dei gruppi parlamentari, finirono indagati. Sotto processo solo i capigruppo in carica dal 2008 al 2012. Fra le spese contestate c'erano i soldi per comprare borse di lusso, gioielli, auto. E persino i soldi impiegati per pagare multe, fumetti e pandori. Le indagini furono condotte dai finanzieri del nucleo Tutela spesa pubblica del Nucleo di polizia economico-finanziaria. Salvo Pogliese, difeso dagli avvocati Franco Coppi, Francesco Bertorotta e Giampiero Torrisi (che probabilmente faranno ricorso in Cassazione) è stato condannato a 2 anni e 3 mesi, a fronte di una richiesta iniziale di 4 anni e 3 mesi. Lo scorso 26 gennaio era stato nuovamente sospeso dalla carica di primo cittadino, con il subentro del commissario straordinario Federico Portoghese. Poi ritenuto "incompatibile" e sostituito dall'attuale Piero Mattei.

Cataldo Fiorenza, Gruppo Misto, è stato condannato a 2 anni e 2 mesi contro i 3 anni e 8 mesi del primo grado. Contestate le spese effettuate in supermercati e in farmacia, ma anche l'acquisto di un barbecue. Assolta Giulia Adamo. Era difesa dall'avvocato Luigi Cassata. Rudi Maira Udc e Pid è stato assolto da alcuni capi di imputazione mentre per una spesa di 2 mila euro è intervenuta la prescrizione. Era stato condannato a 4 anni e 6 mesi. Era difeso dall'avvocato Oriana Limuti. Livio Marrocco, del Pdl e Futuro e libertà e difeso difeso dagli avvocati David Castagnetta e Giovanni Di Benedetto, è l'unico imputato totalmente assolto nel merito. Aveva ricevuto una condanna di 3 anni, che non dovrà scontare.

"Finalmente una sentenza che entra nel merito e cancella quella lettera scarlatta che mi sono portato addosso quando ipocritamente si è parlato di 'spese pazze' nei gruppi parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana. Ero certo dell’esito favorevole nel giudizio di Appello poiché come giurista, prima ancora che come uomo politico - afferma Rudy Maira, ex deputato all’Assemblea regionale siciliana - sapevo di avere agito secondo il principio di legalità sancito in Costituzione ed in linea con le norme vigenti durante i miei mandati. Avendo letto il dispositivo della sentenza, voglio precisare che l’assoluzione è stata pronunciata perché il fatto non sussiste, e che solo per un importo di 2 mila euro, che non sono riuscito a ricostruire come spesa, è stata dichiarata la prescrizione".

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