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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca San Nullo / Via Capo Passero

Via Capo Passero, tentato omicidio per una lite durante la partita di calcetto

Andrea Calabretta, 32enne, è stato arrestato per il tentato omicidio ai danni di suo cugino. La notte del 28 novembre scorso ha tentato di ucciderlo con colpi di arma da fuoco

"Tentato omicidio aggravato dai futili motivi, porto ed illegale detenzione in luogo pubblico di arma comune da sparo". Sono le accuse che hanno portato all'arresto di Andrea Calabretta, 32enne, che la notte del 28 novembre scorso ha tentato di uccidere un catanese con colpi di arma da fuoco in via Capo Passero. 

Le indagini, coordinate dalla Procura distrettuale di Catania e avviate dagli investigatori della sezione reati contro la persona della squadra mobile della questura etnea, hanno avuto origine dalla segnalazione dei sanitari del nosocomio presso cui si era presentato il ferito, sottoposto ad intervento chirurgico e con diagnosi di “frattura plurimmentaria della diafasi femorale, arrestatasi nel sottocute”, giudicata guaribile in tempo superiore ai 40 giorni, diagnosi poi supportata dalla relazione medico-legale, in base alla quale è emerso come gli atti compiuti possano definirsi diretti e idonei a provocare la morte della vittima, colpendo la coscia sinistra a soli tre centimetri circa dall’arteria femorale, al termine del quale il ferito veniva abbandonato riverso a terra.

A conclusione delle indagini, della disamina di riprese di interesse e delle dichiarazioni assunte dai testimoni, si è avuto modo di comprendere le ragioni alla base del tentato omicidio, riconducibili ad una lite nel corso di una partita di calcetto, sorta, tra la persona offesa e un altro ragazzo, cognato del presunto autore, per ragioni connesse a contrasti su una fase di gioco, culminata nel gesto della vittima di voler pagare solo una quota, pari ad euro 7 anziché la somma di euro 14, per l’affitto del campo, senza riconoscere agli avversari il ruolo di squadra vincitrice dell’incontro e poi, infine, sfociata in un ulteriore diverbio in via Capo Passero, durante il quale, poco dopo le ore 01:14, sarebbe intervenuto Andrea Calabretta, cognato dell’avversario e cugino della stessa vittima.

I successivi approfondimenti, grazie anche alla visione di telecamere di sorveglianza installate nei pressi del luogo teatro della fase finale dell’azione, hanno permesso di stabilire l’orario di esplosione degli spari, intorno alle ore 01:14 e la dinamica del ferimento. Calabretta, dopo essere stato rintracciato all’interno di una stalla, in una strada sterrata, adiacente via Capo Passero, è stato condotto presso la Casa circondariale di piazza Lanza per essere posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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