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Sabato, 27 Aprile 2024
Mobilità Sostenibile

Mobilità sostenibile: in arrivo 'casa avanzata' 'bike-lane'

Il nuovo decreto, in tema di trasporti, prevede, per facilitare la circolazione di bici, e-bike e monopattini elettrici, alcune modifiche al Codice della Strada a causa dell'introduzione della 'casa avanzata' e della 'bike-lane'

Come preannunciato nei giorni scorsi, il Governo adotterà, tra le diverse misure in programma, anche quella che prevede un bonus di € 500 per l'acquisto di biciclette, bici elettriche, monopattini, segway ed hoverboard.

Nel decreto però, per consentire un corretto utilizzo di questi mezzi di trasporto ecostenibili, saranno previsti finanziamenti per la creazione, il prolungamento e l'ammodernamento e la messa a norma delle piste ciclabili.

Ma anche alcune modifiche al Codice della Strada, rispettivamente agli artt. 3 e 182 che contempleranno l'introduzione di nuovi spazi stradali riservati alle bici ed altri mezzi della dolce mobilità, ossia la 'casa avanzata' e la 'bike-lane'.

Per 'casa avanzata' si intende una linea di arresto per le biciclette che verrà posizionata in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto prevista per gli altri veicoli. Si tratta quindi di una linea d'arresto al semaforo avanzata di almeno tre metri rispetto a quella degli altri veicoli e dedicata a bici, e-bike, monopattini (sulle strade con velocità non superiore a 50 km/h).

Permetterà ai ciclisti di aspettare il semaforo verde in una posizione più visibile agli altri veicoli, occupando la prima fila e dando la possibilità di svoltare per primi. Si pensa comunque che a diventare 'casa avanzata' saranno le normali strisce di arresto che ci sono già, mentre per gli altri mezzi ci sarà un'altra striscia arretrata di 3 m. 

Per 'bike lane' si intende uno spazio ricavato nella parte destra della corsia di marcia per permettere a bici, e-bike e monopattini di andare nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e mai contromano. 

Il connubio 'casa avanzata' e 'bike lane' ha come obiettivo quello di far occupare a questi mezzi di trasporto la parte destra della corsia quando sono in marcia e tutta la prima fila quando si è fermi al semaforo. 

La 'bike lane' suscita però degli interrogativi: appare infatti probabile che non sarà assolutamente sufficiente a proteggere biciclette e monopattini dall'invasione di auto, moto e camion che subiranno il restringimento della loro carreggiata. 

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