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E' polemica

Catania Pride e Giacone (PD): "Perchè interrompere l'evento di sabato alle 3 di notte?"

Il dirigente del Pd e gli organizzatori del Catania Pride 2023 criticano lo stop notturno alla festa svoltasi alla Plaia, imposto dalla questura alle 3 di notte

“Manifesto la più totale vicinanza e condivisione di pensiero ad Arcigay Catania e tutti coloro che hanno organizzato il Catania Pride. Ho partecipato, come ogni anno alla manifestazione e posso dichiarare, come questa sia stata pacifica e ordinata. Ore di riflessione e di festa. Quanto accaduto la sera, appare invece discriminatorio e poco chiaro. Confido e rispetto tutte le forze dell’ordine e credo nella giustizia, ma l’interruzione dell’evento serale, da parte della questura alle ore 3, quando in tutto il resto degli altri locali della Playa, si è inoltrato fino alle ore 6, appare un comportamento strano e da chiarire". Lo dichiara Mirko Giacone, dirigente del Partito Democratico catanese.

"Dispiacerebbe che il clima che si sta generando da parte del governo nazionale e anche da alcune amministrazioni locali, possa influenzare negativamente lo svolgimento degli eventi della comunità Lgbtq+. Certamente si esigono delle spiegazioni per quanto accaduto e qualsiasi azione repressiva, sarà per quanto mi riguarda oggetto di contestazione. Non è tollerabile ancora oggi assistere, da chi dovrebbe tutelare la libertà di tutti, ad azioni discutibili".

Sulla vicenda è intervenuta con una nota anche l'organizzazione del Catania Pride 2023, che critica il massiccio spiegamento di forze dell'ordine durante la parata e la festa conclusiva. "Con grande stupore, abbiamo assistito a un enorme dispiegamento di forze dell'ordine durante l'evento, vessatorio e minaccioso, dalla schiera di camionette piene di poliziotti fino alle imbarcazioni della guardia costiera pattuglianti il mare, di cui non ci spieghiamo la presenza, dal momento in cui risultano invece assenti in vere situazioni di reale emergenza. Questa mostruosa dimostrazione di potere è completamente sproporzionata e irragionevole per un evento pacifico come la serata del Pride. A maggior ragione, si vuole sottolineare che i nostri eventi sono sempre stati privi di incidenti e sempre rivolti allo svolgimento sereno della manifestazione. È evidente - concludono gli organizzatori - che la questura ha messo in atto una discriminazione e una repressione mirate contro il Catania Pride. Mentre agli altri locali della Playa di Catania è stato concesso di continuare le loro attività fino alle ore 6, i partecipanti all’evento del Pride sono stati obbligati a terminare l'evento alle ore 3. Questo trattamento discriminatorio è assolutamente inaccettabile e denota una volontà di reprimere e soffocare l'espressione della comunità Lgbtq+".

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