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Sabato, 27 Aprile 2024
On the road

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A cura di Fabio Rao

Tour letterario con Verga, dalla Casa del Nespolo al Castello di Trezza

La presidente Rita Foti: "Il tour turistico culturale Casa del Nespolo-Castello di Trezza è uno dei tanti possibili itinerari verghiani nel cuore del paesino immaginato nel romanzo de 'I Malavoglia'"

Sulle orme di Giovanni Verga, in un tuffo misto fra pagine e luoghi del geniale scrittore verista, è dolce lasciarsi sedurre dalla “cantilena” del mare che, infrangendosi contro gli scogli di Trezza, sembra quasi “russare” in lontananza. Dal borgo peschereccio di Aci Trezza che si affaccia sul mar Ionio, parte il tour turistico culturale “Casa del Nespolo-Castello di Trezza”, uno dei tanti possibili itinerari nella geografia del genio verghiano, viaggiando fra i labirinti della mente dell'autore catanese, in una meravigliosa commistione fra reale e letterario, in un balzo nel cuore del paesino immaginato nel romanzo de “I Malavoglia”.

Un tour possibile, tappa guidata, che però “in questo caso occorre prenotare in anticipo”, dice Rita Foti, presidente dell'associazione culturale Fantasticheria. “Ci occupiamo della gestione della casa-museo Casa del Nespolo di Aci Trezza”, continua, “luogo che si fa museo di apprendimento, dedicato al Verga”. “Con noi è possibile effettuare una visita singolarmente alla Casa del Nespolo”, illustra la presidente, “basta presentarsi direttamente in via Arciprete de Maria, al civico 15, oppure in caso di gruppi di un certo numero, tramite prenotazione telefonica, contattandoci ai numeri di cellulare 328 6855328 e 347 0544710, oppure scrivendoci alla mail del museo: museo_casadelnespolo@yahoo.it”. “Il turismo culturale qui da noi trova spazio, coi tour fra il Castello di Trezza e la Casa del nespolo, dove noi immaginiamo sia ambientato il romanzo dei Malavoglia”.

Borgo di umili pescatori. Aci Trezza è un piccolo centro da sogno, una graziosissima frazione di Aci Castello, che si presenta quasi come un prezioso gioiello letterario cristallizzato: tale da richiamare alla memoria il ritratto fattoci nel 1881 da Giovanni Verga. “I gabbiani continuano a volare”, descrive la presidente di Fantasticheria, “liberi di sfidare il mare in tempesta, ignari del passato appena trascorso, della barca Provvidenza affondata col suo carico di lupini, ed è qui che il racconto verghiano tra poesia e melodia si adegua e si collega ai tempi moderni, perché se è vero che il tempo ha trasformato Trezza, è anche vero che non ha trasformato il cuore dei suoi abitanti, colmo di traboccante amore per quel mare, un mare bello e traditore”. Il borgo di Trezza ci proietta così d'incanto, con un “tuffo” immaginario fra le pagine del nostro autore, nella casa - reale, immaginaria o verosimile - dei Malavoglia: oggi ce la ricorda il museo Casa del nespolo, che fra ambienti reali o piuttosto simbolici, assolve il compito di proiettarci in una nuova dimensione di viaggio nel viaggio: “Ogni cosa si trasforma, e piano piano, senza quasi rendercene conto è come se i Malavoglia fossero rimasti sempre lì ad aspettarci, dove li hai immaginati, dove Verga li ha pensati”.

Tour letterario con Verga

Associazione Fantasticheria. Qui tutto il paesaggio e la scenografia sono dominati dal mare, e a poca distanza dai moli dove ormeggiano le imbarcazioni dei pescatori, dagli imponenti faraglioni dei Ciclopi, otto scogli basaltici che spiccano dalle acque. “Un percorso verghiano guidato”, illustra Rita Foti, nella “doppia” veste anche di direttrice del Museo, “che prevede un programma di una giornata, organizzato dalla mia associazione e ricco anche di proposte didattiche, che si snoda lungo le viuzze di Trezza, ove all’improvviso ecco comparire la Casa del nespolo”. “Ogni visitatore rimane subito colpito dall'atmosfera tardo-ottocentesca, dalla struttura architettonica della facciata della dimora, tipica siciliana della fine dell’Ottocento. Il cortile, le piccole stanze che vi si affacciano e il portone d’ingresso, che è un arco a tutto sesto in pietra lavica. E' la casa dei Malavoglia, la casa da dove, dice il Verga, si sentiva 'russare' il mare”.

Il Castello normanno. Qualche chilometro separa il centro di Aci Castello da Aci Trezza. Anche il comune di Aci Castello, sempre sul litorale ionico, nasce come borgo di pescatori. Il paese è noto soprattutto per il suggestivo Castello normanno, che costituisce il coronamento visivo di una rupe basaltica. Si tratta di una fortezza scenografica del 1076, in pietra vulcanica, che attualmente ospita il Museo Civico.

Info utili. “Il nostro sito web dove si possono trovare altre informazioni è il seguente www.museocasadelnespolo.it”, conclude Rita Foti. “Gli orari durante la settimana per il momento non sono stabili per via dei gruppi scolastici, ai quali è stato riservato il museo; invece nei fine settimana, sabato e domenica, sono i seguenti: 10-12.30 e 16-19. L'ingresso al museo, è al costo di 2,00 euro a persona, comprensivo di visita guidata; mentre per i costi degli itinerari, occorre chiamare”. Infine, “anche il castello fa parte dei nostri percorsi, ma è gestito dal Comune”.

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