Il meccanismo fraudolento ricostruito - anche mediante intercettazioni telefoniche - consisteva nell’importazione via mare dalla Spagna, da parte di una società di capitali maltese, con centri decisionali a Napoli e Catania, del prodotto energetico, che veniva stoccato in un deposito fiscale sito nel porto di Napoli
Frode in contratti e truffa aggravata ai danni dello Stato le ipotesi di reato formulate dalla Procura di Barcellona. Avviso di conclusione indagine anche l'ex sindaco Marco Giorgianni e Salvatore Cocina capo della Protezione civile
Scoperta associazione per delinquere finalizzata al "fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona e falsità ideologica in certificati"