Il canto è eseguito in latino e riprende uno dei momenti chiave della storia di Agata. E' la preghiera di una donna ferita fisicamente che la Santa Patrona etnea ha rivolto a Dio in seguito all’amputazione delle mammelle, per poi essere curata dall’apparizione di San Pietro. Una preghiera, quindi, che è simbolo di fede e di orgoglio femminile da parte della giovane Agata

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I cordoni si stanno posizionando lungo la via Crociferi. I devoti tirano i cordoni per posizionare il Fercolo davanti alla Chiesa di San Benedetto in attesa del canto delle suore di clausura.

Si sta muovendo il cordone verso via di Sangiuliano. I fedeli dovrebbero percorrere la salita a passo

All'incrocio con via Crociferi è già stato predisposto il piano di posizionamento degli spettatori. È presente uno schieramento della polizia nel punto in cui la vara dovrà girare. Un funzionario della protezione civile, con un megafono, farà allontanare eventuali curiosi per permettere il passaggio in sicurezza dei cordoni

Le maniglie del cordone sono arrivate ai Quattro Canti. Il Fercolo procede lentamente ed è adesso all’altezza della Chiesa dei Minoriti poco prima del palazzo della Prefettura

È ancora presto per la salita di via Sangiuliano. Ma il pubblico sta prendendo posizione nei posti disponibili. Sono state apposte delle transenne all'incrocio con via Crociferi ed ai Quattro Canti. I varchi sono presidiati delle forze dell'ordine. Anche sulle siepi è stato apposto il nastro segnalatore, in maniera tale da circoscrivere il percorso ed evitare il rischio di incidenti. Sarà possibile godersi lo spettacolo solo restando ai lati.

Procede lentamente, con qualche sosta, il percorso del fercolo di Sant'Agata lungo la via Etnea. Adesso è all'altezza della Rinascente. Le maniglie sono in pizza Stesicoro. Il prossimo appuntamento è il posizionamento nell'incrocio dei Quattro Canti per poi iniziare uno dei momenti più attesi, la salita di Sangiuliano.

Dopo i fuochi del Borgo, i fedeli si preparano per il rientro della Santa in Cattadreale

Le candelore stanno per arrivare alla Villa Bellini, proseguendo la salita di via Etnea ed anticipando il fercolo. 

Dopo il "rimprovero" di ieri pomeriggio a causa del copioso ritardo durante il giro esterno, l'arcivescovo, Luigi Renna, torna a "bacchettare" devoti e fedeli e questa volta lo fa in maniera preventiva. Dal pulpito della Cattedrale, poco prima dell'uscita del fercolo per l'inizio della processione, Renna raccomanda, a chi tira il cordone,  di far sì che il suggestivo momento del canto delle Suore Benedettine avvenga alle prime luci dell'alba, come solitamente avveniva prima che la processione dilatasse ogni anno i propri tempi. Una richiesta quella dell'Arcivescovo, accolta dall'applauso della folla: 

"Voi che portate il sacco statemi a sentire - esordisce Renna - Dobbiamo tornare a una tradizione bella: il canto delle suore Benedettine si faccia alle prime luci dell'alba. Dobbiamo impegnarci tutti, loro si impegnano tanto. Ieri qualcuno ha interpretato male il mio rimprovero. Tutti vogliono stare accanto al cordone ma non tutti conoscono i tempi".

"Vigilate affinchè ci siano persone che lo tirano e voi lungo la strada non ostacolate il tragitto perchè altrimenti si arriva tardi. Il canto va fatto alle 6 del mattino in un aurora che concluda l'altra aurora. E una sfida ci proviamo la nostra tenacia catanese come quella della lava riuscirà, ma anche con l'aiuto dei fedeli. La devozione è pregare e non solo stare accanto al cordone". 

Sono iniziate le operazioni di spargimento della segatura in via Etnea. Il percorso del fercolo sarà cosparso di trucioli per raccogliere la cera dei torcioni votivi, sempre numerosi la sera del 5 febbraio

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Poco prima del messaggio alla città, Luigi Renna si è mosso in prima persona per esortare i devoti a velocizzare le procedure della processione. "L'afflusso di tante persone ci ha un po' bloccato - ha detto Renna - La mia esortazione è stata paterna, devoti avevano bisogno di una 'spinta'". 

Uno dei tradizionali appuntamenti del giro esterno del fercolo di Sant’Agata del è la sosta in piazza Stesicoro dove l’Arcivescovo, Luigi Renna, si è rivolto ai fedeli per il tradizionale messaggio alla Città. Applausi per la ragazza vittima dello stupro, a cui Renna, ha espresso la sua vicinanza:  "Ti siamo vicini, cara nostra concittadina, e ti invitiamo a non perdere la fiducia nella vita e negli altri. A quei giovani, sette ragazzi di nazionalità egiziana, sento di dire che la donna va amata e rispettata, e non trattata come un oggetto così come una cultura erotizzata di dimensione mondiale insegna. All'opinione pubblica dico che il delitto commesso da questi giovani immigrati non ci deve portare a generalizzazioni, perché lo sappiamo che non tutti gli immigrati sono violenti, come non lo sono anche tutti i giovani italiani. La violenza va sempre condannata; la persona che ha sbagliato va messa nelle condizioni di non sbagliare più".

04.02 - Messaggio alla Città

La processione procede a rilento, forse anche troppo. Il capovara Claudio Consoli invita i Devoti a "tirare" i cordoni con costanza e compostezza, al fine di permettere uno svolgimento più fluido del giro di Sant'Agata.

Tra toccanti momenti di raccoglimento e plateali esternazioni di devozione, la giornata del 4 febbraio inizia con la messa dell'Aurora in cattedrale e l'uscita del busto reliquiario. Dopo le manovre in via Dusmet, la "vara" di Sant'Agata inizia il percorso del giro esterno lungo gli archi della marina, preceduta dalle candelore che attraversano la Civita.

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In corso le attività di scarico della cera | Foto di Roberto Buscemi

Mentre in via Dusmet è in corso la tradizionale "girata" del fercolo, che prevede un riposizionamento della vara lungo il corso di marcia dopo aver già effettuato la discesa da porta Uzeda, la processione avanza lungo gli archi della marina. Le candelore sono già tutte posizionate lungo via Calì e stanno iniziando la salita verso piazza Cutelli. 

Cordone in via Dusmet

Terminata la Messa dell'Aurora in Cattedrale, Sant'Agata, circondata dai suoi devoti, si accinge a percorrere quello che è definito il "giro esterno".

Questo il percorso della processione: via Cardinale Dusmet, via Calì, via Vittorio Emanuele II, piazza dei Martiri, via VI Aprile piazza, Papa Giovanni XXIII (stazione), viale della Libertà, piazza Iolanda, via Umberto, via Grotte Bianche, piazza Carlo Alberto, via San Gaetano alla Grotta, piazza Stesicoro, via Cappuccini, piazza San Domenico, via Santa Maddalena, via Plebiscito (nord), via Vittorio Emanuele II, piazza Risorgimento, via Aurora, via Palermo, piazza Palestro, via Garibaldi, via Plebiscito (sud), via Cristoforo Colombo, via Cardinale Dusmet, piazza Duomo.

"Mi è dispiaciuto, ieri, vedere ancora una volta dietro le candelore quelle ragazze vestite di bianco. Già in passato un mio predecessore aveva vietato la loro partecipazione. Ci sono tradizioni da tramandare ed altre che sanno di paganesimo e vanno sradicate. Sant'Agata è morta, non è andata a fare un ballo in discoteca. Per onorarla è meglio indossare il sacco e recitare la preghiera semplice del santo Rosario". Così l'arcivescovo Renna, al termine del pontificale della messa dell'Aurora, in riferimento alla partecipazione delle "intuppatedde"

DISCORSO dell'Arcivescovo Renna 4 FEBBRAIO 2024

Non è andata giù a molti catanesi la scelta di far cominciare il tradizionale spettacolo pirotecnico della sera del 3 febbraio alle 21.45. Sui social, e in particolare su Facebook, sbottano molti utenti, stanchi di una lunga attesa: "Rivogliamo i fuochi alle 20" scrive più di qualcuno, "Ridateci la corale Tovini e la Vera Sira o tri" - ha scritto un altro utente scontento. 

I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania partecipano anche quest'anno alle celebrazioni in onore di Sant'Agata la Santa Patrona della città di Catania.

Il 28 gennaio con un "Omaggio floreale" alla statua di Sant'Agata posta su uno stele nella rinnovata piazza dei Martiri. Il 30 gennaio alla celebrazione di una Messa Solenne per tutti i Militari del Presidio, corpi di polizia della città, i vigili del fuoco, le associazioni combattentistiche e d’Arma e le loro famiglie.

Il venerdì sera del 2 febbraio in piazza Duomo con un "Omaggio floreale” dei vigili del fuoco a Sant’Agata. E infine oggi da piazza Stesicoro con la “Processione per l’offerta della cera”.

"La Festa di Sant’Agata si conferma un eccezionale momento di aggregazione e di richiamo turistico, uno di quegli eventi che intendiamo valorizzare sempre più assieme alle altre uniche peculiarità della Sicilia che presenteremo lunedì mattina alla Bit di Milano". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani prendendo parte alle celebrazioni per la festa di Sant’Agata a Palazzo degli Elefanti, sede del Comune, ospite del sindaco Enrico Trantino e alla presenza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

"E proprio la classifica diffusa stamattina dalla Demoskopica che colloca la Sicilia al secondo posto tra le destinazioni turistiche con la migliore reputazione, con un balzo in avanti di ben cinque posizioni rispetto all'anno precedente, ci invoglia a proseguire nel percorso avviato perché il turismo è un settore strategico per la nostra economia - ha aggiunto Schifani - Abbiamo intenzione di puntare sempre di più sulla destagionalizzazione, promuovendo la Sicilia e i suoi eventi anche in periodi diversi dai classici mesi estivi. E la Festa di Sant’Agata è uno di questi".

Gli ospiti della presidenza del Consiglio comunale le rappresentanze dei volontari Caritas, degli operatori dei dormitori pubblici e dell’unità di strada, dell’Ipab Santa Maria del Lume che accoglie e sostiene le donne vittima di violenza, della parrocchia "Beato Padre Pio da Pietralcina" di Librino oggetto recentemente di furti e atti vandalici.

"Se il Prefetto di Catania non è in grado di garantire la sovranità italiana su un quartiere di Catania distante 300 metri dalla Prefettura allora ci permettiamo di rivolgergli il garbato invito di valutare l’opportunità di richiedere il trasferimento ad altra sede e lasciare che altro soggetto provi a risolvere la disastrosa situazione che i residenti del quartiere di corso Sicilia sono costretti a patire nei giorni dei festeggiamenti per la Santa Patrona di Catania".  Così in una nota il portavoce del comitato del quartiere, l’avvocato Pietro Ivan Maravigna.

"Il quartiere - aggiunge - è invaso da decine e decine di furgoni di giostrai/pallonari che si sono accampati in condizioni disumane impadronendosi di questa parte di città’. Defecano ed orinano a cielo aperto riparandosi dietro i furgoni. Negli stessi luoghi cucinano e mangiano, fanno il bucato. Urlano e strillano tutta la notte. Non riusciamo a dormire ed il fetore di urina è insopportabile. Le loro autovetture sono, poi, parcate in seconda fila accanto ai furgoni rendendo pericolosissima la circolazione stradale e l’attraversamento pedonale. Non vi è alcun rispetto di alcuna normativa. Le rare pattuglie di polizia di stato e municipale che hanno provato ad effettuare controlli ed ad invitare questi signori a spostarsi verso l’area parcheggio, distante solo 100 metri, “del Pino” si sono sentiti rispondere che loro sono qua da venti anni e non hanno intenzione alcuna di spostarsi. Perché ancora una volta questa situazione che si ripete anno dopo anno non è stata prevista ed affrontata?"

"A cosa servono le riunioni in Prefettura? Perché non vengono mai ascoltati i residenti? Perché, se per convincere questi invasori a rispettare le leggi e a trasferirsi in aree provviste di servizi igienici, occorrono più vigili urbani o, magari, l’Esercito, il Prefetto non dispone l’aggregazione da parte di comuni vicini? Non vorremmo scoprire domani dai giornali che mentre noi cittadini soffriamo condizioni da terzo se non da quarto mondo, Sua Eccellenza magari sarà stasera a vedere i fuochi in Municipio. Noi residenti - conclude Maravigna - stiamo raccogliendo un dossier video fotografico che invieremo all’attenzione del Ministro Piantedosi per chiedergli se in Corso Sicilia le leggi dello Stato Italiano valgono o no è quali provvedimenti intenda adottare per farle valere".

Nessuna misurazione di popolarità per la nuova amministrazione comunale.

Uno dei cavalli della prima Carrozza si è infortunato alla zampa posteriore destra. Portarlo fino in piazza Duomo non è stato facile per gli stallieri. 

Un anziano si è sentito male questa mattina, tra piazza Duomo e via Vittorio Emanuele, durante i festeggiamenti della Carrozza del Senato per Sant'Agata. L'incidente si è verificato approssimativamente durante l'uscita della Carrozza dal Municipio, quando l'uomo anziano ha avvertito un improvviso malessere. Prontamente, il personale sanitario del 118 è intervenuto con tempestività, immobilizzando l'uomo e trasportandolo all'interno dell'autoambulanza per ricevere le cure necessarie. Fortunatamente non si troverebbe in condizioni gravi.

"La festa della Patrona di Catania mostra ancora una volta il suo fascino sospeso tra fede e tradizione. Mi auguro che questi tre giorni di celebrazioni siano ancora una volta l’occasione di affermare i valori cristiani, di testimonianza e attenzione verso gli ultimi, gli emarginati, i veri martiri dei nostri tempi. Quei valori che la Patrona di Catania ha testimoniato con il suo sacrificio". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in occasione delle celebrazioni per la festa di Sant’Agata, a Catania. Il governatore siciliano questa mattina ha preso parte alla processione per l’offerta della cera dalla chiesa di S.Agata alla Fornace sino alla Cattedrale, per il solenne Te Deum officiato dall'acivescovo metropolitano Luigi Renna, sfilando in corteo lungo la via Etnea con il presidente dell'Ars Gaetano Galvagno, il vicepresidente della Regione Luca Sammartino, l'assessore regionale all'Economia Marco Falcone, il prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco Enrico Trantino e le altre autorità politiche, civili, religiose e militari. "Quest’anno - ha aggiunto Schifani - la festa ha un motivo in più per consegnare ai catanesi un messaggio di ritrovata fiducia. La città ha oggi un sindaco e un’amministrazione comunale nel pieno dei poteri, al lavoro con grande impegno. Ci sono progettualità in corso d’opera, dallo sviluppo dell’aeroporto alle infrastrutture ferroviarie, dal completamento della metropolitana al rilancio dell’area industriale, sino a nuovi musei e rigenerazioni urbane che coinvolgono interi quartieri strategici. La Regione Siciliana continuerà a fare la sua parte al fianco del Comune e di tutte le istituzioni coinvolte".

La madre di Giordana Di Stefano, uccisa otto anni fa con 48 coltellate dal compagno, ha accolto l'invito del consiglio comunale di Catania, salendo sulla carrozza del Senato cittadino per lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne in concomitanza con l'inizio dei festeggiamenti agatini. Purtroppo, però, i giorni di festa sono stati macchiati da un'altra violenza: 13enne violentata da 7 persone alla Villa Bellini

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In testa il gonfalone del Comune ed il cero votivo. Il Sindaco andrà a piedi, precedendo le carrozze, mentre tra gli assessori salirà solo Viviana Lombardo. 

Contestualmente è stato annunciato dal presidente del Consiglio comunale, Sebastiano Anastasi, che la sera del 3 febbraio i locali della Presidenza del Consiglio Comunale ospiteranno:

• Una rappresentante dei volontari Caritas;
• una rappresentanza degli operatori dei dormitori pubblici e dell unità di strada;
• una rappresentanza dell'Ipab s Maria del Lume che accoglie e sostiene le donne vittima di violenza;
• Una rappresentanza della parrocchia "Beato Padre Pio da Pietralcina" di Librino oggetto recentemente di ripetuti furti e atti vandalici.

Insieme al presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi, Vera Squadrito la mamma di Giordana Di Stefano, la 20enne uccisa il 6 ottobre di otto anni fa con 48 coltellate dall'ex fidanzato Luca Priolo da cui, a 15 anni, aveva avuto una figlia che oggi ha 12 anni. 

Insieme al sindaco Trantino i tre ragazzi  che saliranno sulla carrozza del Senato. Alessandro Pagliotta, Chiara Costantino, Salvatore Ferlito, alunni rispettivamente delle scuole Malerba, Maiorana e San Giovanni Bosco. Sono i vincitori di un concorso sul tema la Catania che sarà. La selezione è stata effettuata da una commissione di docenti delle scuole cittadine. 

Contrariamente a quanto accaduto nelle passate edizioni dei festeggiamenti agatini, le candelore dei macellai e dei pescivendoli non entreranno nei mercati storici della pescheria, ma si fermeranno in prossimità di porta Uzeda. I banchi sono regolarmente montati e le forze dell'ordine monitorano il percorso per evitare variazioni impreviste. Cancellate, quindi, anche il tradizionale lancio delle caramelle e le "annacate" tra le due corporazioni (pescivendoli e macellai)

Nel giorno che da il via ufficialmente alle celebrazioni in onore di Sant'Agata, il sindaco Enrico Trantino si è rivolto alla cittadinanza con un messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook, "Ci siamo. Mancano poche ore all’incontro con la nostra Sant’Agata - scrive Trantino - Questa mattina ci sarà il tradizionale giro della Carrozza del Senato".

"Per la prima volta il sindaco non ci salirà - ricorda - Non perché io voglia sovvertire la tradizione, ma per dare un segnale ai miei concittadini. La seguirò a piedi perché desidero trasmettere l’idea che prima di essere Sindaco sono un semplice cittadino e che la carica è a esclusivo servizio della comunità. Al mio posto tre ragazzi di scuola media che hanno descritto nel modo migliore come immaginano la Catania che sarà, diventando ideali testimoni di futuro. In serata il consueto appuntamento in piazza Duomo per lo spettacolo musicale, i fuochi e 'non solo'. Per una migliore riuscita, rispettiamo i percorsi suggeriti dalle forze dell’ordine e raggiungiamo il centro a piedi o utilizzando i mezzi pubblici".

"Che siano momenti di festa e di riflessione - esorta il primo cittadino - Siamo Catanesi, orgogliosi della nostra appartenenza, devoti di Agata. Rispettiamo la sua città. Rispettiamo la nostra città. Perché Catania è casa. Cittadini, Viva Sant’Agata".

Anche per il 2024, l’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania spa metterà in atto alcune iniziative in occasione della Festa di Sant’Agata. Come avvenuto in passato, infatti, anche quest’anno Amts ha realizzato ed emesso un biglietto speciale commemorativo di Sant’Agata, che sarà valido dal 3 al 6 febbraio. Con un costo di 2 euro 50, i cittadini potranno utilizzare tutte le linee urbane, esclusa la tratta Alibus. Inoltre, nei giorni del 4 e 5 febbraio, è stata prevista l’estensione notturna del servizio, fino alle ore 3, delle seguenti linee: Librino-Express, Brt1, Brt5, 421, 525, 632, 726 e 830.