A parlare è il deputato nazionale, Francesco Ciancitto, che interviene in merito all'annunciata chiusura, a fine mese, della casa d'ospitalità, con la conseguente mobilità dei dipendenti a tempo indeterminato, oltre al licenziamento del personale a contratto e l'uscita, obbligata, degli anziani alla struttura
A Gravina i militari sono stati impegnati in vari controlli, portando così complessivamente a 34 le ispezioni nei locali ed a 213 le persone sottoposte a verifica
La struttura oggetto della verifica, che in quel momento ospitava 10 anziani, pur non evidenziando particolari carenze sotto un profilo igienico sanitario, risultava priva di autorizzazione per l’esercizio e della comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza, relativa alle persone che vi alloggiano
L’unica operatrice presente all’interno della casa di riposo era priva dei necessari requisiti abilitanti alla cura degli anziani. Da qui è scattata l'imputazione per i titolari, con l'accusa di abbandono di incapaci
Nella struttura al momento del controllo erano presenti quattro anziani tutti autosufficienti ed in buone condizioni di salute, i quali sembra versassero una retta mensile di circa 900 euro
Durante un'ispezione alla casa famiglia Madonna del Carmine i militari hanno rilevato l'assenza di qualsiasi tipo di autorizzazione e chiuso la struttura