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A cura di Daria Raiti

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Dolci e granite dal “respiro siciliano”: Duci La Monofficina apre al pubblico

 L’azienda siciliana che dal 2014 produce dolci artigianali per il canale Horeca si è sempre dedicata esclusivamente al settore della ristorazione ma adesso ha deciso di esaudire il desiderio di quanti vogliono finalmente acquistare autonomamente i prodotti gustati e apprezzati finora presso i ristoranti

Il cannolo scomposto, il tortino a lime, la mousse di yogurt e frutti di bosco, il tortino di cioccolato fondente. E visto il periodo, la famosa granita. Pistacchio per citarne una. Sono i dolci dal “respiro siciliano” di Duci, La Monofficina, che lo scorso 19 giugno ha aperto il suo nuovo punto vendita alla clientela privata, in via Agrigento n.18 a Catania. L’azienda siciliana che dal 2014 produce dolci artigianali per il canale Horeca si è sempre dedicata esclusivamente al settore della ristorazione ma adesso ha deciso di esaudire il desiderio di quanti vogliono finalmente acquistare autonomamente i prodotti gustati e apprezzati finora presso i ristoranti. 

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“Abbiamo valutato tante location interessanti, a prima vista più appetibili, ma ci sembrava una scelta più coerente aprire là dove effettivamente produciamo. Non ci piaceva l’idea di realizzare uno shop delocalizzato e privo della nostra vera anima: la produzione. Nasciamo come un laboratorio, e questo evento per noi ha lo speciale significato di aprire al pubblico le porte della nostra casa”, afferma Nicolò Giannotta, uno dei soci.

Nella pasticceria sono in vendita una grande varietà di prodotti tra cui granite e gelati, appena mantecati, torte moderne, dolci da forno e barattoli. “Questo negozio ha il pregio di essere dotato di “LAB”, ed in un lab si fanno prove estenuanti ogni giorno, alla ricerca della creazione di nuove delizie. Auspichiamo di riuscire a far sì che ogni visita alla nostra casa sia una esperienza di dolce scoperta”, aggiunge Giannotta.

Creata da due giovani siciliani quando erano ancora studenti dell’Università di Catania, Nicolò Giannotta e Andrea Caramma, Duci è cresciuta lasciandosi alle spalle ostacoli, abbattendo cliché e affrontando non poche sfide, di cui l’ultima è appunto rappresentata dall’apertura di un negozio in pieno periodo di emergenza sanitaria.

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“Nulla è stato facile, a ripensarci, sin dagli inizi. Si parlava di aprire un'azienda in Sicilia, una terra complicata, e di coinvolgere uno staff giovane. Non ci credevano in tanti. È stata in primis la fiducia dei nostri clienti ristoratori a portarci fin qui, e i tanti apprezzamenti ricevuti dal pubblico ci hanno dato il coraggio e la voglia di andare ancora avanti”, spiega Nicolò.

Nonostante la situazione di pandemia, Duci ha fornito alla ristorazione nel 2020 più di 67.000 monoporzioni e intorno a 10.000 chili di granita e mantecati. “Per fortuna – conclude Giannotta – nei momenti più bui si possono fare accadere anche cose positive. Aprire in un momento di crisi sanitaria potrebbe sembrare una follia, ma noi abbiamo deciso di comportarci nell’unico modo che conosciamo: trasformando le sfide in opportunità”.

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