Jazz, The Impossible Gentlemen
Mercoledì 26 febbraio, alle ore 21.30, allo Sheraton Hotel The Impossible Gentlemen in concerto.
Per Gwilym Simcock si è scomodato pure Chick Corea che lo ha definito “originale, un genio creativo”. Dopotutto, il 33enne pianista britannico è uno che sa mettere d’accordo gli amanti del jazz con quelli che seguono la classica, essendo impegnato su entrambe i fronti.
I jazzofili isolani lo potranno ascoltare con il super-gruppo The Impossible Gentlemen per due date del Circuito Jazzistico Siciliano, la rete culturale che vede insieme l’associazione Catania Jazz di Catania, titolare dell’omonima stagione, l’associazione Musiche di Palermo, titolare con l’associazione Nomos del cartellone Nomos Jazz, l’associazione Musicarte di Caltanissetta, titolare del cartellone Nissa Jazz, e la cooperativa Arte E A Capo di Milazzo titolare del cartellone Milazzo Jazz. The Impossible Gentlemen - Gwilym Simcock al piano, Steve Rodby al basso, Mike Walker chitarra, Adam Nussbaum alla batteria.
Il supergruppo anglo-americano con i britannici Gwilym Simcock al piano e Mike Walker alla chitarra e gli americani Adam Nussbaum alla batteria e Steve Rodby al basso, vede quattro grandi musisicisti internazionali , che si uniscono per creare qualcosa di nuovo e potente. Nel 2011 era uscito il primo disco omonimo, che vedeva in formazione Steve Swallow al basso. Il loro secondo disco “Internationally Recognised Aliens” dello scorso anno è stato presentato dalla stampa specializzata anglo-americana come “un trionfo”, un disco “destinato alla lista dei migliori di fine anno”. Prodotto da Steve Rodby, l’album sottolinea la loro maestria nelle melodie e nel ritmo, offrendo allo stesso tempo tantissime sorprese scoppiettanti.
I brani dell’ultimo disco sono diversi dal materiale pubblicato nell’album di debutto , e riflette la loro creatività in continua evoluzione. Tutti i pezzi, tranne la bella ballad “Ever After” firmata dall’ex bassista Steve Swallow, sono del chitarrista Mike Walker e del pianista Gwilym Simcock, mentre il produttore è Steve Rodby, ex bassista di Pat Metheny, vincitore 13 Grammy Awards. Come suggerisce il nome, The Impossible Gentlemen non sono una band ordinaria. Attraversando i confini generazionali e geografici, questo supergruppo jazz è un'esperienza unica sia per i musicisti che per il pubblico. Mentre la band si riunisce relativamente di rado, ogni concerto e ogni registrazione è un evento magico che cattura qualcosa apparentemente “impossibile”. “Internationally Recognised Aliens” li vede sbilanciarsi in avanti, assumendo nuovi rischi attraverso una musica che è avventurosa, e venata di umorismo a volte surreale.