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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Amianto nelle scuole, Sangiorgio: "Iniziare percorso per la bonifica"

Il consigliere ha denunciato la presenza del pericoloso materiale in diversi plessi scolastici e ha chiesto all'amministrazione di intervenire

Edifici scolastici e amianto. E' questo il tema sollevato nel corso dell'ultima seduta consiliare da Luca Sangiorgio che ha chiesto e ottenuto dagli uffici competenti un report sulla presenza di materiali in amianto all'interno delle strutture scolastiche cittadine.

Un report che il consigliere definisce "agghiacciante" e che "si annovera nell'eredità pesante dei tempi in cui si costruiva con l'eternit". Sono 64 le scuole in cui vi è la presenza di amianto, tra serbatoi, coperture e tubature, e Sangiorgio ha anche evidenziato che "degli interventi sono stati già effettuati" ma ha chiesto "un impegno straordinario all'amministrazione".

Sangiorgio ha evidenziato che si tratta "di un dovere morale prima che politico chiedere a questa amministrazione di intervenire e risolvere il problema". Un problema che ha un costo, perché per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto occorrono delle ditte specializzate. Secondo una stima servirebbero circa 3 milioni e mezzo di euro.

Cifre importanti per le esangui casse del Comune che è in dissesto e che sta correndo contro il tempo per approvare il bilancio stabilmente riequilibrato.

Il consigliere Sangiorgio ha così tracciato una rotta per far partire gli interventi di bonifica: "Tra le varie battaglie vinte che si potranno portare a termine entro fine mandato, ci potrà essere quella di avere totalmente bonificato tutti gli edifici scolastici.  !ui c'è in gioco la salute dei nostri bambini. Quindi serve una interlocuazione anche con l'assessorato regionale e un impegno per iniziare a mettere in bilancio, già quest'anno, una somma siginificativa".

Così nel corso del tempo si potrebbe arrivare a completare gli interventi in tutti i plessi. In questo caso verrebbero in aiuto i fondi del Patto per Catania. Nello specifico l'assessore alla pubblica istruzione Barbara Mirabella ha dichiarato in consiglio: "Il problema dell'amianto è tenuto sotto la massima attenzione e il sindaco stesso si è impegnato a mettere a disposizione i fondi del Patto per Catania per le strutture scolastiche e per contrastare l'emergenza abitative".

Fondi, di circa 44 milioni, che deriverebbero dai risparmi della mantellata del porto e che una commissione consiliare, voluta dallo stesso Sangiorgio, monitorerà.

"Dovremo iniziare un percorso per le bonifiche - ha concluso il consigliere - per poter annovare al termine del mandato anche questo importante risultato tra le tante battaglie vinte".

Edifici scolastici che, oltre al problema amianto, scontano altre pesanti eredità del passato come il mancato funzionamento degli impianti fotovoltaici che - in alcuni casi - sono stati realizzati, ma mai messi in funzione. Adesso sono in completo disfacimento.

A denunciare la situazione è stata Lidia Adorno, capogruppo del M5S, che ha individuato ben otto istituti con problematiche del genere evidenziando che "si tratta di uno spreco di soldi pubblici, di un mancato risparmio per le casse dell'ente e di un'occasione persa sotto il profilo del rispetto dell'ambiente". Inoltre i pentastellati avevano inoltrato una richiesta di accesso agli atti sulla questione rimasta inevasa.

Sulla questione l'assessore Mirabella ha detto di essere a conoscenza della situazione che è stata ereditata e che "appena insediati i dirigenti ci hanno fatto presente".

"E' iniziato un percorso per la riattivazione degli impianti. Alcuni sono stati avviati per la prima volto dopo tanti anni, in altri casi serve l'allaccio dell'Enel", ha aggiunto l'esponente dell'amministrazione.

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