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Emergenza maltempo, politica e associazioni di categoria chiedono lo stato di calamità

Gaetano Galvagno, di Fratelli d'Italia, ha chiesto al governo regionale immediati aiuti per la provincia etnea

"Le condizioni meteorologiche avverse che da giorni e in modo copioso e incessante stanno investendo la Sicilia orientale e, in particolare, la provincia di Catania, ci mettono di fronte all’esigenza di dichiarare lo stato di emergenza per sollecitare interventi di soccorso straordinari nelle aree distrutte dal nubifragio". A dirlo è il deputato regionale Gaetano Galvagno di Fratelli d'Italia.

"A poco sono serviti i reiterati inviti alla prevenzione che hanno portato a interventi effettivamente attuati ma che purtroppo si sono rivelati inefficaci dal momento in cui ci troviamo difronte a un evento straordinario che sta portando il territorio al collasso. La condizione di pericolo che si è generata non permette alternative. Invito i cittadini a limitare gli spostamenti e manifesto la mia più profonda solidarietà a quanti in questo momento si trovano in serie difficoltà a causa di questa pioggia incessante, dai nuclei familiari alle imprese e alle piccole attività", prosegue l'esponente dell'Ars.

E' arrivata anche la nota del vice segretario della Lega Sicilia Anastasio Carrà, dei coordinatori Lega Giovani per la Sicilia Orientale e Provincia di Catania Alessandro Lipera e Federico Scalisi: "Un disastro idrogeologico enorme ha colpito e sta colpendo in queste ultime ore la città di Catania e numerosi paesi della nostra Provincia. Serve, da parte di Roma, un intervento immediato per aiutare la popolazione danneggiata da questa calamità naturale. Servono risorse, uomini e mezzi per risollevarci al più presto".

L'ex sindaco Enzo Bianco fa un appello all'unità: "Nei momenti drammatici per una citta' bisogna unire le forze. Tutti insieme. Le immagini di Catania sono terribili. Ci sono anche vittime. Sono a Milano. Gia' in aeroporto. Tento di rientrare subito. Sono pronto a mettermi al lavoro per chiedere al governo e alla Regione una mano vera per tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia. Io ci sono. Segnalatemi emergenze e proposte per affrontare questo situazione estremamente difficile".

"La nostra città sta vivendo momenti drammatici e non possiamo stare a guardare questa devastazione e gli impressionanti allagamenti di numerose zone della città e della provincia. Auspico una immediata convergenza da parte di tutte le forze politiche per richiedere lo stato di calamità al più presto”, così la deputata catanese Maria Laura Paxia.

Per Assoesercenti è intervenuto il presidente Salvo Politino: "Gli eccezionali eventi atmosferici che stanno interessando la città e la Provincia di Catania rischiano di compromettere il territorio interessato ed il suo tessuto economico ed occupazionale. Le imprese danneggiate, già provate dalle restrizioni covid, sono in grandissima difficoltà".

"Per questo chiederemo al Prefetto, ai Sindaci e al Presidente della Regione Sicilia di richiedere lo stato di calamità naturale e un impegno affinchè si possano creare il prima possibile le condizioni per ripartire e ricostruire - prosegue la nota -. A causa della drammatica situazione che sta colpendo numerose imprese del nostro territorio per gli
allagamenti diffusi, Assoesercenti chiede immediate misure urgenti per le attività colpite. Tra queste la sospensione del pagamento delle tasse e imposte locali. In questo momento di gravità - evidenzia l'associazione di categoria - chiediamo alle amministrazioni comunali di Catania e Provincia di dare un segnale forte e inequivocabile a favore delle imprese che sono colpite dal maltempo e di attivarsi di conseguenza affinché i danni sul territorio siano in qualche modo indennizzati".

Saro Pappalardo, segretario generale Fismic Catania, ha puntato i riflettori sulla zona industriale: "I lavoratori stanno affrontando rischi enormi per la propria incolumità e per quella altrui. Le condizioni atmosferiche di queste ore rappresentano certamente un evento straordinario, ma non è la prima volta che si verificano condizioni di estremo disagio in questa zona di Catania e nonostante le piogge insistenti e abbondanti i lavoratori devono raggiungere i propri posti di lavoro e dal proprio posto di lavoro devono raggiungere le abitazioni. È assurdo dovere mettere a rischio la propria vita pur di lavorare. Tutto ciò è inaccettabile. La sicurezza deve rappresentare per tutti una condizione ed un valore imprescindibile".

"Per l'ennesima volta la zona industriale è completamente allagata e a pagarne le conseguenze sono tutti, lavoratori, imprese e prospettive di un intero territorio. Come si può pensare di attrarre nuovi investimenti con situazioni come queste?", si chiede il segretario generale Fismic. Pappalardo chiede una soluzione seria e definitiva nonché condivisa anche alla luce dell'arrivo delle risorse del Pnrr, utili per mettere in sicurezza l'intera area e rendere attrattivo il territorio. "Ci si sieda tutti intorno ad un tavolo istituzionale per trovare le giuste soluzioni evitando che qualcuno ci debba per forza rimettere", afferma. 

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