Parco Gioeni tra randagi, rifiuti e "luci rosse"
Diverse le lamentele di chi frequenta il polmone verde cittadino. La consigliera del M5S Valeria Diana ha denunciato pubblicamente le condizioni del parco chiedendo più controlli e sicurezza
Il parco Gioeni è un grande polmone verde ma sembra vivere gli stessi problemi che è costretta ad affrontare gran parte della città. Pulizia, decoro, randagismo e assenza di controlli. Il polmone verde, che vide una lunga gestazione per la sua costruzione, è frequentato da sportivi, amanti della bici, della corsa ma anche da famiglie e bambini. E' anche più esteso della villa Bellini e i suoi vialetti in pietra lavica etnea però sono invasi, in alcuni tratti, dai rifiuti.
A denunciare e raccogliere le segnalazioni in merito alle condizioni del parco è stata la consigliera Valeria Diana del Movimento Cinque Stelle: "Già nel 2020 il consigliere di quartiere Davide Marraffino aveva segnalato la presenza di 2 cani aggressivi e di grossa taglia all'interno del parco Gioeni. Una qualunque buona amministrazione, degna di questo nome, di fronte al rischio di incolumità dei propri cittadini, avrebbe prontamente risolto la questione".
Invece così non è accaduto tanto che l'incontro con i randagi lo ha fatto la stessa consigliera: "A distanza di 2 anni i cani sono sempre lì e nei giorni scorsi hanno provato ad aggredirmi mentre ero in compagnia di mio figlio. Oggi ho appreso che anche altri cittadini sono stati aggrediti dai medesimi animali e che alcune persone che vivono in zona sono costrette a fare percorsi più lunghi pur di rientrare in casa in sicurezza. Assessore Cristaldi, sta aspettando che accada una tragedia prima di intervenire?".
Per altro, oltre il randagismo e l'incuria, il parco sarebbe diventato un luogo "prescelto" per la prostituzione a qualunque ora del giorno tanto che la stessa consigliera ha ricevuto diverse segnalazioni di incontri "intimi" a pochi metri dai bambini che giocano all'interno del polmone verde. Anche in questo caso Diana si appella all'amministrazione: "Capisco che la situazione non sia facile al momento ma mi rivolgo all'assessore Barresi e alla polizia locale: serve dare decoro alla città. Non possiamo arrenderci dinanzi a tutto ciò".