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Salute

Ondate di caldo, i consigli del Medico di famiglia: "Aria condizionata con moderazione”

Il medico di base Teodoro Raciti, interpellato per l'occasione, fornisce utili consigli anti-caldo ad anziani e piccini, donne in gravidanza e persone obese, che più risentono dell'aumento incontrollato delle temperature estive

C'è da sudare... solo al pensiero. Emergenza disidratazione, spossatezza, collassi e colpi di calore. Le previsioni meteo, con afa e gran caldo africano che stanno caratterizzando le giornate di calura, l'estate e le vacanze “mordi e fuggi” al mare di tanti catanesi costretti a vivere e a lavorare in città, non promettono bene: i bollori africani che già tanto hanno fatto soffrire e sudare i cittadini etnei, verso fine luglio già troveranno rinnovata linfa al Sud, così come con l'arrivo di agosto, le temperature, se possibile, continueranno nel loro trend di crescita. Il medico di famiglia, interpellato per fornire preziosi consigli anti-caldo ad anziani e piccini, donne in gravidanza e persone obese, è il dottor Teodoro Raciti, medico di Medicina generale da decenni a Catania, docente di “Medicina di Famiglia”.

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La prima raccomandazione per tutti - spiega il medico - è quella di stare attenti agli sbalzi di temperatura, soprattutto quando si entra ed esce dai centri commerciali, o in macchina, dove l’aria condizionata può essere molto intensa. Poi, le elevate temperature colpiscono soprattutto i soggetti fragili: anziani, bambini, donne in gravidanza, malati affetti da patologie cardiovascolari e respiratorie, persone obese. Ecco, questi soggetti delicati, devono imparare a prevenire le conseguenze del caldo eccezionale di questo periodo, adottando corretti comportamenti in grado di ridurre i rischi per la salute”.

L'emergenza caldo comporta sicuramente un aumentato fabbisogno di liquidi, per l'organismo, quindi assumere integratori di sali minerali, altro da sapere?

Raccomandazioni, in particolare, per le persone affette da malattie come il diabete: non uscire di casa negli orari più caldi, cioè tra le ore 12 e le 18; giusto assumere molti liquidi e bevande, meglio se acqua, ma non bere acqua ghiacciata e consiglio di sostituire le bibite alcoliche con bevande e cocktail a base di frutta. Per chi soffre di diabete, poi, meglio esporsi al sole con cautela, utilizzando le giuste creme solari con adeguato grado di protezione, per evitare ustioni serie; sull'assunzione di integratori con sali minerali, sì, al bisogno".

 "Sui bambini più piccoli, i rischi legati al caldo estivo sono rappresentati da una maggiore sofferenza rispetto al caldo, perché hanno dei meccanismi di compenso più fragili rispetto all'adulto: quindi contro il rischio disidratazione, è bene ricordarsi di alcune regole, quali l'assunzione frequente di acqua, insieme a degli elettroliti; vestiario molto leggero; vietata l'esposizione diretta al sole in spiaggia dalle ore 11 alle 17; sì all'uso dell'aria condizionata, in auto o in casa, ma con moderazione”. 

Consigli per gli automobilisti, diretti alle località vacanziere?

Non mi stancherò mai di ripetere ai miei pazienti, così come a tutti i cittadini, di evitare di lasciare in tutti i casi, in macchina i bimbi coi finestrini sigillati: oltre i 41 gradi, il cervello umano rischia danni gravi. Così come un consiglio salvavita per chi si mette in macchina per le vacanze in auto: i piccoli passeggeri vanno sistemati nell'apposito seggiolino con cinture allacciate; mai mettersi in viaggio col bambino in braccio”.

Invece per gli adulti?

Per gravi disturbi - conclude il dottore e prof Teodoro Raciti - quali il colpo di sole o il colpo di calore, coi primi sintomi rappresentati da mal di testa, vomito, vertigini e nausea o persino stati d’ansia, quando la temperatura e l’umidità toccano livelli molto alti, è necessario chiamare il 118 o il ricorso al pronto soccorso: nell'attesa dell'ambulanza, non si deve stare con le mani in mano; se la persona è svenuta la si deve portare in un luogo fresco, spruzzarle dell’acqua su tutto il corpo; se viceversa non ha perso i sensi, basta bere acqua fresca ma non ghiacciata e aspettare l’arrivo del 118; infine, ultimo suggerimento, è quello di curare l’alimentazione, che non dovrà essere eccessivamente elaborata”. 

Ultimo suggerimento per chi non rinuncia a praticare sport sotto il sole? 

Beh... sicuramente l’attività sportiva fa bene ma non sotto il sole “cocente”, per il rischio di sudorazioni profuse, colpi di calore o di sole veramente deleteri per il nostro organismo, quindi meglio scegliere orari serali o ambienti climatizzati per poter continuare l’attività sportiva programmata!”.

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