Tappeto o quadro calpestabile?
Geometrie astratte, esplosioni di colori, maxi fiori, onde di colore, serpenti e tigri, escono dai canoni dei tappeti classici e diventano proprio dei “ quadri calpestabili”
Scelta sempre più ardua quella di comprare un tappeto. Geometrie astratte, esplosioni di colori, maxi fiori, onde di colore, serpenti e tigri, escono dai canoni dei tappeti classici e diventano proprio dei “ quadri calpestabili”. Proprio per questo, infatti, la tendenza dei tappeti dalle forme strane spopola nelle bacheche dei design addicted. In seta, lurex, fibra ecologia, annodati a mano in lana himalayana o buclè, ci riservano effetti sorprendenti, facendoci così dimenticare interni privi di carattere e sempre più bui e monotoni. Curve infinite che si snodano negli interni, come in un racconto domestico senza fine. Ma anche quadrati e semicerchi che si uniscono in patchwork apparentemente scomposti, per tappeti che sfuggono dalle etichette, dai classici formati rettangolari, e inglobano più forme geometriche per reinventare i pavimenti e creare profondità e tridimensionalità.
Pink Squiggle Rug di Okej è un grande scarabocchio che tinge di rosa la casa, quasi a voler dare un carattere dance al pavimento.
Molto divertente è il tappeto a forma di uovo della Seletti, il Rug Egg dello Studio Job.
Ispirato al mondo botanico è Foliage di Carpet Edition
Ed infine per gli amanti dei satelliti Antropico Entropico #2 di Nodus