Pregiudicato evade dai domiciliari e guida senza patente con "erba" addosso
Si trova ora ristretto al carcere di piazza Lanza in attesa del giudizio direttissimo
La polizia stradale ha arrestato il venticinquenne Giuseppe Platania, già
ristretto agli arresti domiciliari e provvisto anche di braccialetto elettronico, mentre si
aggirava a bordo della sua auto sul lungomare di Catania, nei pressi della piazza
Mancini Battaglia.
La presenza della sua vettura, che improvvisamente accelerava alla loro vista,
ha incuriosito gli agenti che l'hanno inseguita prendendo il numero di targa e
sottoponendolo ad un veloce controllo, dal quale risultava priva di assicurazione.
A quel punto, è scattato il fermo. Il conducente, un
giovane catanese, da solo a bordo, era anche privo della patente di guida. Ma non solo,
era anche sottoposto agli arresti domiciliari, tant’è che era provvisto anche di
braccialetto elettronico.
Il giovane si è giustificato sostenendo di aver informato prima di uscire la questura
dovendosi recare al Sert. Ma la spiegazione non ha convinto gli agenti, in quanto
Platania si trovava ben lontano sia dalla propria abitazione di Catania, sia dallo stesso
Sert.
I motivi dovevano essere ben diversi, anche perché si trattava, nonostante la giovane età,
di un pregiudicato per spaccio di droga. La perquisizione fatta immediatamente sul
posto, ha fatto rinvenire addosso al giovane una dose di marijuana.
Al termine delle indagini, è emerso dunque che il Platania era evaso dal proprio domicilio
guidando un veicolo privo di assicurazione e senza essere
munito di patente di guida. Inoltre deteneva ad uso personale una dose di marijuana. E’
stato quindi arrestato per evasione e denunciato anche per guida senza patente. In questo
caso si tratta di un reato in quanto recidivo, essendo già stato in precedenza
multato per lo stesso motivo. Il possesso di una modica quantità di
stupefacente gli costerà infine anche una segnalazione amministrativa al Prefetto di
Catania.
Si trova ora ristretto al carcere di piazza Lanza in attesa del giudizio direttissimo.