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Cronaca

"BonuSicilia Clld", Regione approva graduatoria di microimprese ammesse a finanziamento

Il Dipartimento regionale delle Attività produttive ha ultimato l’esame delle domande presentate e ha determinato il contributo da erogare per ciascun Gal siciliano

Eccoli i fondi del bando “BonuSicilia Clld (Community led local development)”. Il Dipartimento regionale delle Attività produttive, ha ultimato l’esame delle domande presentate e ha determinato il contributo da erogare per ciascun Gal siciliano. Ad ogni Gruppo d’azione locale sarà destinata una somma ricavata dal rapporto tra la dotazione finanziaria disponibile (pari a 20,4 milioni di euro) e le domande ritenute valide, presentate dalle microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi, con sede legale e/o operativa, nei territori dei Gal. In tutta la Sicilia sono 4.864 le imprese che riceveranno un contributo a fondo perduto, pari a 5mila euro; per il Gal Etna, sono 191 le imprese che hanno presentato domanda.

Si ricorda che il bando è stato destinato solo a 8 degli 11 Comuni del Gal Etna, in dettaglio, si tratta di: Belpasso, Bronte, Catenanuova, Maletto, Maniace, Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia. Fuori sono rimasti, per scelta della Regione siciliana, Adrano, Biancavilla e Centuripe, perché rientrano tra i Comuni inseriti nelle cosiddette “Aree interne”, già destinatarie di altri fondi. Tutte le microimprese dei territori del Gal Etna che hanno presentato domanda, hanno superato l’esame dei controlli, dunque, tutte sono state ammesse a contributo, per una somma complessiva pari a quasi 1 milione di euro. Purtroppo si tratta di una percentuale di microaziende non alta rispetto alle 790 circa realtà economiche presenti sul territorio del Gal Etna. Solo un 25% circa le aziende in regola che avevano, dunque, tutti i requisiti del bando. Una percentuale, questa dei Comuni del Gal Etna, che ricalca quanto avvenuto per l’intero territorio siciliano, segno che le aziende nell’isola, in questo caso si guarda alle aziende che sono per la maggior parte a conduzione familiare, arrancano. Le somme messe a disposizione con il bando, rientrano nell’ambito della strategia del P.O. FESR 2014-2020, relativa al "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19". Le risorse finanziarie, come assicurato dall’assessore alle Attività, produttive, Mimmo Turano, verranno subito rese disponibili per poterle inviare ai Gal dell’isola entro la metà del mese di luglio.

"Auspico una riedizione di questo bando – ha evidenziato il presidente del Gal Etna, Enzo Maccarrone -. Per le microimprese è una piccola boccata d’ossigeno. Purtroppo molte attività economiche non hanno presentato domanda perché non avevano i requisiti. A frenare è stata soprattutto la richiesta del Durc in regola. Ho chiesto ufficialmente, alla Regione di poter reinvestire le somme residue del bando BonuSicilia, che per il Gal Etna ammontano a oltre 1 milione di euro, sempre nel nostro territorio. Chiedo alla Regione, inoltre, la possibilità di inserire anche i Comuni dell’area interna “Val Simeto”, Adrano, Biancavilla e Centuripe, rimasti esclusi con questo bando".

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