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Cronaca

Città metropolitana, polemica tra Iannitti e Iozzia su nomina portavoce di Bianco

Catania Bene Comune chiede l'immediata revoca del provvedimento e le querele che starebbe valutando di fare Iozzia fanno presagire che questa storia non finirà presto

Ancora una volta Matteo Iannitti, leader di Catania Bene Comune, si scaglia contro il sindaco di Catania. Ieri, infatti, ha diffuso una nota su Giovanni Iozzia, consulentde del sindaco Enzo Bianco, nominato portavoce personale del Sindaco Metropolitano. Iannitti sostiene che l'affidamento come portavoce a Iozzia sia illegittimo e invoca l'intervento della magistratura.

"Si prevede una spesa per tale consulenza esterna di 20mila 700euro, per 5 mesi, fino al 31 dicembre 2016. 4mila 140euro al mese. Somme non disponibili interamente nel capitolo di bilancio ad hoc dell'ex provincia regionale di Catania e che verranno in parte sottratte dal “fondo di riserva”. Come se la città metropolitana non avesse l'esigenza di accantonare somme per la sicurezza delle scuole, delle strade, per le manutenzion", scrive Iannitti.

Ma a smentire le accuse di Catania Bene Comune ci sarebbe la legge nazionale 150 del 2000 che all'art. 7 stabilisce il ruolo del portavoce. “L'organo di vertice dell'amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, anche esterno all'amministrazione, con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione. Il portavoce, incaricato dal medesimo organo, non può, per tutta la durata del relativo incarico, esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche. 2. Al portavoce è attribuita una indennità determinata dall'organo di vertice nei limiti delle risorse disponibili appositamente iscritte in bilancio da ciascuna amministrazione per le medesime finalità”.

Iozzia ha fatto sapere che sta valutando di agire legalmente nei confronti dell'esponente di Catania Bene Comune Matteo Iannitti. “Sugli importi diffusi – dichiara Giovanni Iozzia – è stata fatta molta confusione, io percepirò al netto delle tasse e della contribuzione previdenziale circa 14mila euro e non 20 mila euro che rappresentano invece l'impegno di spesa della città metropolitana”.

Sulla questione del comune di Catania è lo stesso Iozzia a dire che non ha alcun ruolo ufficiale nell'ente comunale ma che lavora con la persona dell'avvocato Enzo Bianco e non è costato un solo euro di denaro pubblico. Iannitti però suona la carica, “nemmeno il tempo di insediarsi come Sindaco Metropolitano che Enzo Bianco già utilizza il proprio ruolo istituzionale per conferire incarichi, illegittimamente, a propri dipendenti e fedelissimi. È assurdo e umiliante che proprio mentre si chiedono ai comuni sacrifici e si negano risorse per servizi essenziali, si spendano  20 mila euro l'anno per l'ennesimo inutile portavoce”.

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