Vulcania, piantato ulivo in ricordo del giudice Giovanni Falcone
Un ulivo per non dimenticare, un ulivo per mantenere in vita il ricordo del giudice Falcone, della moglie e dei ragazzi della scorta che 23 anni fa persero la vita nella strage di Capaci. La municipalità di "Borgo-Sanzio" ha voluto ricordare così i servitori dello Stato
Un ulivo per non dimenticare, un ulivo per mantenere in vita il ricordo del giudice Falcone, della moglie e dei ragazzi della scorta che 23 anni fa persero la vita nella strage di Capaci. La municipalità di “Borgo-Sanzio” attraverso alcuni abitanti, il presidente Salvo Rapisarda e il vice presidente Orazio Grasso, ieri mattina ha voluto ricordare i servitori dello Stato piantando a Vulcania una piccola pianta simbolo di pace. Un ulivo nel cuore di una zona che per troppo tempo è stata in mano a vandali e teppisti. Orazio Grasso ha voluto lanciare quest’input con il preciso scopo di "generare nel cuore delle persone il seme della speranza e del riscatto. Un’eredità lasciata da due servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria vita. Per noi si tratta di un piccolo gesto dal grande valore sociale a pochi passi dalla bambinopoli frequentata ogni giorno da decine di piccolissimi e genitori. Già l’anno scorso avevamo organizzato qui la medesima iniziativa."
Peccato che, nel giro di pochi mesi, alcuni teppisti, hanno fatto prima sparire la targa ricordo e poi danneggiato gravemente la pianta. "Oggi siamo di nuovo in piazza per piantare un’altro ulivo dimostrando che questo tipo di atti intimidatori non spaventano nessuno e che la legalità e la giustizia devono essere i marchi di riconoscimento della nostra isola" ha aggiunto Grasso. Concetti questi sposati anche dal presidente di “Borgo-Sanzio” Salvo Rapisarda che sottolinea come "il processo di riscatto deve coinvolgere tutti i cittadini onesti di Catania. Il quartiere lavora sodo per essere più vivibile e le strutture che prenderanno corpo nella piazza sono l’esempio più evidente che nessuno dimenticherà mai chi per lo Stato ha sacrificato la propria vita"